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“Casette dell'acqua”: dal primo ottobre l’erogazione sarà gratuita

Grazie a una convenzione tra il Comune di Parma e IRETI, il prelievo di acqua potabile dagli erogatori pubblici sarà senza costo. I cittadini che possiedono la tessera prepagata hanno tempo fino al 30 settembre per esaurire il credito.

A partire dal primo ottobre il servizio pubblico di erogazione dell’acqua offerto dai distributori, meglio noti come “Casette dell’acqua”, installati nel Comune di Parma sarà gratuito. Ne hanno parlato questa mattina, in una conferenza stampa al Parco della Musica, il Sindaco di Parma Michele Guerra, l’assessore alla Sostenibilità Ambientale Gianluca Borghi e Chiara Ziveri, responsabile impianti acqua potabili IRETI. Grazie a una convenzione tra il Comune di Parma e IRETI, società del Gruppo Iren, dal prossimo mese l’erogazione dell’acqua dai distributori pubblici sarà gratuita e non si dovrà più usare la tessera prepagata. Si tratta di una scelta economica ed ecologica, che consente ai cittadini di risparmiare e di contribuire alla diminuzione di rifiuti in plastica, di imballaggi e di trasporti, con importanti benefici per l’ambiente. Tutti i cittadini in possesso della tessera prepagata per l’erogazione dovranno, quindi, esaurire il credito entro il 30 settembre.

"L’acqua è un tema importante per la città, sia nella quotidianità sia nelle politiche di prospettiva, attraverso un progetto di lungo respiro quale Parma Climate Neutral 2030. Dal primo ottobre i cittadini potranno prendere gratuitamente l’acqua dalle casette, un’acqua sicura e controllata, proveniente dal nostro acquedotto. Grazie alla convenzione con IRETI il prelievo non costerà più ai cittadini e sarà acqua pubblica nel vero senso del termine”, ha dichiarato il Sindaco Michele Guerra. “Grazie alla convenzione con IRETI, il Comune di Parma mette in campo un’azione concreta per sostenere l’uso dell’acqua potabile pubblica – afferma l’assessore alla Sostenibilità Ambientale Gianluca Borghi -. Senza più bisogno di usare la tessera, i cittadini di Parma potranno prelevare gratuitamente acqua buona e sicura. I vantaggi di riempire i contenitori alle “casette dell’acqua” non solo in ambito economico, ma anche ecologico: un gesto virtuoso che contribuisce a ridurre i rifiuti, gli sprechi e la plastica usa e getta, a tutela dell’ambiente”. Le “Casette dell’acqua” attive a Parma dal 2016 in cinque punti della città e gestite da IRETI, dalla loro inaugurazione hanno erogato un totale di oltre 5400 metri cubi di acqua ai cittadini, permettendo di risparmiare circa 3,6 milioni di bottiglie d’acqua, equivalenti a 128 tonnellate di plastica PET: un rilevante beneficio ambientale coerente con gli obiettivi di transizione ecologica comuni al Comune di Parma e al Gruppo Iren.

Le “Casette dell'acqua” sono impianti idrici di prelievo dall’acquedotto della città e possono erogare acqua naturale e acqua frizzante, entrambe refrigerata. Sono cinque i punti di distribuzione presenti in città: al parco Bizzozzero (vicino alla Sala Civica), al parco Daolio (lato via Cremonese, Fognano), al parco Della Musica (ingresso via Barilla, adiacenza Casa degli sposi), in viale Osacca (nelle adiacenze viale Piacenza) e in piazza Indipendenza a Corcagnano. L'acqua degli erogatori pubblici proviene in prevalenza dai pozzi di Marore e da pozzi in città, profondi e ben protetti; viene controllata sia alla fonte sia lungo la rete di distribuzione da parte dei laboratori del Gruppo Iren ed è costantemente monitorata anche dall’Azienda USL di Parma.

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