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Lotta all'evasione, recuperati 11 milioni di euro: 44,8 milioni per i Servizi Educativi

Conto consuntivo 2023: erogati servizi per 215 milioni. Fra le principali voci di spesa: 65.5 milioni per il Welfare; 49.2 milioni per le Opere Pubbliche

Si va verso l’approvazione del Conto Consuntivo riferito al 2023. I dati confermano un’importante capacità di spesa del Comune e una positiva capacità di riscossione, anche grazie alla lotta all’evasione che arriva a toccare 11 milioni di euro, segnando un +8% rispetto al 2022. Il consuntivo, che rende conto dello scostamento tra quanto stimato nel bilancio di previsione e quanto l’Amministrazione ha effettivamente incassato e speso, evidenzia lo sforzo sostenuto per dare seguito alla qualità e quantità dei servizi erogati, che ammontano a 215 milioni di euro.

Al contempo, l’Amministrazione è stata in grado di integrare per circa 4 milioni il fondo rischi, portandolo a 11 milioni totali. Nonostante ciò, l’amministrazione ha prodotto un avanzo libero di 13 milioni, anche grazie all’ottimo lavoro sulla riscossione dei crediti, passati dal 76,2% del 2022 al 78% del 2023.

Sul fronte della spesa il settore che ha contribuito maggiormente è quello del Welfare dove sono stati spesi 65.5 milioni di euro per dare seguito alle attività che riguardano anziani, adulti in disagio sociale, minori e disabili. Il 2023 è stato un anno molto significativo anche per quanto riguarda le opere pubbliche che hanno visto avviare cantieri per 49,2 milioni di euro, di cui 9,9 tramite accensioni di nuovi mutui. Il 2023 è stato l’anno in cui sono partiti i primi cantieri PNRR, nel rispetto dei tempi previsti dal piano nazionale. Ha inciso anche sulle casse dell’ente l’aumento dei tassi di interesse che hanno pesato sulle casse comunali per 2,9 milioni di euro rispetto al dato 2022 che ammontava a 1,9 milioni.

Per quanto riguarda i Servizi Educativi l’Amministrazione ha investito 44,8 milioni di euro per dare seguito ai servizi dei nidi e delle scuole d’infanzia a cui si aggiungono importanti investimenti sull’edilizia scolastica. Anche la Cultura è stata oggetto di investimenti importanti con costi pari a 11,4 milioni di euro tra cui si segnalano le principali attività messe in campo come mostre, concerti, rappresentazioni. Per lo sport e le politiche giovanili sono stati spesi 5,1 milioni di euro che hanno interessato principalmente la promozione dello sport a vari livelli e discipline ed il sostegno alle diverse associazioni impegnate in questo ambito e le attività nei centri giovani, oltre al prezioso lavoro di costruzione del progetto Parma Capitale Europea dei Giovani 2027.

Soddisfazione è stata espressa dall’Assessore al Bilancio, Marco Bosi, che così ha commentato il quadro economico del documento contabile dell’ente: “Questo bilancio rappresenta l’ottima capacità del Comune di Parma di mantenere ai massimi livelli la quantità e la qualità dei servizi nonostante il peso dell’inflazione e dei tassi di interesse. Mi rende particolarmente orgoglioso che questo risultato non sia frutto di un aumento delle imposte locali, ma della capacità di incassare i propri crediti e di un lavoro serio di lotta all’evasione”.

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