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Martedì, 30 Aprile 2024
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Nuovo Tardini, verso la scadenza del 19 febbraio: la situazione

C'è la fiducia del Club per il sì atteso dalla Conferenza dei Servizi. Intanto Krause e soci sono a lavoro con comuni e provincia per trovare una destinazione alternativa. Piacenza resta sullo sfondo: al momento è la più sicura

Il Parma gioca in contemporanea su due fronti: da un lato ribadisce, gara dopo gara, la sua forza sul campo confermando di essere la candidata numero uno alla Serie A. Dall'altro aspetta il sì della Conferenza dei Servizi sulla partita più delicata che è quella dello Stadio Tardini. Il progetto di rinnovo è stato depositato, i documenti complementari sono stati consegnati per larga parte. La proroga che il Club aveva chiesto a metà dicembre è servita per integrare quanto richiesto dalla Conferenza dei Servizi. Chiarimenti circa gli aspetti cantieristici legati al progetto che, nella sua parte più strutturale, non dovrebbe subire nessuna modifica. La soprintendenza avrebbe posto un vincolo sull’ingresso: all'atto pratico, le due braccia che scortano l'entrata monumentale dovrebbero essere accorciate. Ed è qui che i tecnici del Parma starebbero lavorando per trovare una soluzione che non intacchi la totalità del lavoro fino a qui depositato. L'Ente, però, non avrebbe espresso alcun parere sul progetto anche perché ha presentato questo vincolo nel momento in cui il Club ha depositato lo stralcio definitivo. C'è fiducia per ottenere il 'sì' entro il 19 febbraio atteso dalla Conferenza dei Servizi.

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Nello stesso tempo, il Parma sta lavorando per sbloccare la situazione relativa all'impianto temporaneo. Molto dipenderà dalla categoria nella quale il Parma giocherà il prossimo anno. È intenzione del Club far partire i lavori nel secondo semestre di quest'anno: servirà, quindi, trovare una sede alternativa che ospiti i crociati almeno per i prossimi 24 mesi. Al momento, quella di Piacenza resta la soluzione più viva. Ma il Parma ha intenzione di coinvolgere seriamente le autorità del territorio per capire se c'è margine di trovare una soluzione in provincia. Ma non si tratta solo di una decisione della società, servirebbe sciogliere i diversi vincoli legati agli aspetti urbanistici, a quelli della viabilità e della sicurezza. Comuni e Provincia devono giocare di squadra affinché possa accadere. Il sindaco di Parma, Michele Guerra, in un'intervista concessa a ParmaToday.it, si era espresso così circa la tematica relativa al Nuovo Tardini: "Credo che la situazione, a Parma, sia stata gestita bene sia dall’amministrazione che dalla proprietà. Quello che arriva in Conferenza dei Servizi è un progetto che ha tenuto conto delle riflessioni portate dal molto confronto, a diverso livello. Un progetto ancora più efficiente ed efficace di quanto non fosse quello precedente. Il Parma ha chiesto una proroga fino al 19 febbraio per dare tutte le risposte richieste alla Conferenza. Nulla di strano, bisogna presentare una documentazione esatta e precisa. Normale che serva il tempo giusto, soprattutto se si pensa che in mezzo ci sono state le vacanze di Natale. Attendiamo che arrivi il materiale, poi si procederà per arrivare infine a vedere il Nuovo Tardini. "

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