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Sicurezza alimentare, salute, ambiente, lavoro: sono 5 i progetti per il parmense

Per la cooperazione internazionale, la Regione ha stanziato 219.082 mila euro destinati alla provincia di Parma. Lori: "A fianco di associazioni e volontari per promuovere la pace e i diritti, sostenendo la partecipazione di donne e giovani"

La corretta gestione delle risorse naturali e la soddisfazione del fabbisogno alimentare attraverso il rimboschimento delle foreste di mangrovie nel delta del fiume Casamance in Senegal.  Una clinica mobile e un approccio dal basso per la prevenzione del tumore al seno e il diritto alla salute femminile nei territori della Cisgiordania in Palestina. La protezione dell’ecosistema marino e lagunare della Tunisia dall'infestazione del granchio blu, grazie a una collaborazione con realtà attive nelle Valli di Comacchio.

Sono alcuni dei progetti finanziati dalla Regione grazie al bando 2023 per la cooperazione internazionale: cinque quelli nel Parmense per 219.082 mila euro. Nel complesso 32 gli interventi approvati, proposti da organizzazioni non governative e di volontariato, enti locali, onlus, per un finanziamento complessivo di quasi 1,5 milioni di euro (1.449.580), grazie a contributi fino ad un massimo del 70% del costo di ciascun intervento.

Salgono così a oltre 5,6 milioni di euro le risorse investite dalla Regione in questa legislatura a sostegno di 150 progetti.

Sicurezza alimentare, salute, ambiente. Ma anche educazione, parità di genere e promozione del lavoro, le priorità individuate, in linea con agli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile dell’Onu. I progetti riguardano alcuni Paesi indicati come prioritari dalla programmazione regionale: Burundi, Costa D’Avorio, Camerun, Campi profughi Saharawi, Etiopia, Kenya, Marocco, Tunisia, Palestina, Mozambico e Senegal.  “Continua l’impegno della Regione per sostenere le piccole comunità locali di questi paesi. Un impegno che ci vede da sempre in prima fila, in collaborazione con le tante associazioni e i volontari che costituiscono una straordinaria risorsa del nostro territorio. Vogliamo promuovere uno sviluppo equo e sostenibile, puntando sulla partecipazione e il protagonismo dei giovani e delle donne – spiega l’assessora regionale alla Cooperazione internazionale Barbara Lori-. Nella convinzione che sia questo il modo più efficace per costruire un futuro di pace e di giustizia”.

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