Abc Costruzioni, sciopero e presidio al casello: '72 famiglie rischiano di finire in mezzo alla strada'
'Lavori bloccati, politica o malaffare?'. E' questo uno degli striscioni esposti la mattina del 12 maggio all'ingresso del casello dell'A15 Parma-La Spezia dai lavoratori della Abc Costruzioni che dalle prime ore del giorno stanno protestando contro il programma di esuberi che prevede la fuoriuscita dall'azienda per 73 lavoratori
Lavori bloccati, politica o malaffare?'. E' questo uno degli striscioni esposti la mattina del 12 maggio all'ingresso del casello dell'A15 Parma-La Spezia dai lavoratori della Abc Costruzioni che dalle prime ore del giorno stanno protestando contro il programma di esuberi che prevede la fuoriuscita dall'azienda per 73 lavoratori di Abc Costruzioni, che fino a poco fa si sono occupati, oltre che della manutenzione delle opere realizzate sui tratti autostradali Satap, A15 Parma-La Spezia e Autostrada del Sole anche della costruzioni di viadotti, svincoli autostradali, guardrail. Un lavoro portato avanti da da 145 dipendenti. Dopo la dichiarazione di cessazione parziale di attività di fine aprile 73 lavoratori rischiano di essere lasciati a casa dopo anni e anni di lavoro in azienda. I sindacati di settore Cgil, Cisl e Uil hanno proclamato uno sciopero di 8 ore per il 12 maggio ed hanno indetto il presidio di protesta: bandiere, striscioni, cartelli e i camion dell'azienda che vengono utilizzati ogni giorno per il lavoro quotidiano sono stati posizionati a fianco del casello per comunicare ai cittadini e agli utenti dell'Autostrada la situazione critica in cui si trovano i lavoratori. La questione dei posti di lavoro discende direttamente dalla questione delle concessioni autostradali: l'Unione Europea ha sottolineato che tutte le concessioni devono andare a gara.
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