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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca San Leonardo / Via Trento

"Io, a 85 anni non ho pagato il biglietto del bus e sono sfuggita ai controllori"

La storia di Rosa (nome di fantasia) è eccezionale perchè comune a quella di tante altre persone che, in un quartiere 'difficile' come il San Leonardo, alle cronache per sicurezza e spaccio, cercano di sopravvivere a stento, tra debiti, sfratti e piccoli sotterfugi

E' alta circa un metro e cinquantacinque, si sposta a piedi con addosso la sua pelliccia. Rosa -nome di fantasia- è conosciuta in quartiere, il San Leonardo, quello al centro delle polemiche sulla sicurezza e sullo spaccio di sostanze stupefacenti, quello descritta come 'assediato' dai pusher e come sempre soggetto a pericolo. Dopo il delitto di via Gobetti soprattutto le forze politiche e i cittadini si sono spesi per chiedere un massiccio intervento delle forze dell'ordine, lo stesso sindaco ha denunciato l'inadeguatezza delle politiche repressive del Governo. Ma in San Leonardo c'è anche un'altra realtà: quella di chi non arriva a fine mese, di chi ha lo sfratto, italiano o straniero che sia, di chi non ha nemmeno i soldi per pagarei il biglietto dell'autobus. Nel pomeriggio del 17 novembre la signora Rosa si trovava sull'autobus ed avrebbe dovuto scendere alla fermata vicino a casa, quella successiva a via Trento. Aveva preso il bus senza pagare il biglietto e i due controllori che sono saliti sulla vettura poco prima delle ore 18 hanno cercato, dapprima di non farla scendere alla fermata di via Trento e poi l'hanno fatta scendere, come sono tenuti a fare da regolamento. Seguendo sempre la procedura hanno chiesto le generalità all'anziana, una presenza non sconosciuta su quel bus. Rosa è andata ed i controllori hanno desistito dal loro intento. In altre occasioni per Rosa era stata chiamata la Polizia, azione prevista dal regolamento in caso di non collaborazione da parte di chi dovrebbe subire la multa per il mancato pagamento del biglietto.

Abbiamo visto che poco fa i controllori della Tep volevano farle la multa "Io non posso pagare i biglietti dell'autobus ma non ho altro mezzo per spostarmi" ci racconta l'anziana che avrà circa 85 anni e che risiede nel quartiere San Leonardo. "Non ho tantomeno la possibilità di fare l'abbonamento, come mi chiedono i controllori ogni volta che mi fermano. E' già capitato, come per esempio l'ultima volta, che chiamassero i poliziotti per identificarmi; ammetto di non aver pagato il biglietto e di non aver dato il mio cognome a quei signori". Qual'è la sua situazione economica? "Sono vedova, non ho figli e non riesco ad arrivare alla fine del mese da sola. Per questo motivo mi trovo spesso a fare la fila per mangiare alla mensa della Caritas. Dopo anni che lo faccio ho imparato a non vergognarmi: come me ci sono altri italiani che la utilizzano. Del resto non ho alternative: la mia dignità rimane intatta e gli insegnamenti che ho ricevuto e che ho dato nel corso della mia attività lavorativa, soprattutto a contatto con i bambini, mi sono ora utili. La dignità non va mai persa: devo sopravvivere in qualche modo".

Sono tantissimi i casi di persone che non pagano il biglietto sull'autobus: tra queste ci sono quelle che non lo pagano perchè non hanno la possibilità economica per farlo. Stranieri ed italiani, anche se i primi sono ancora la stragrande maggioranza dei casi. La storia di Rosa è una delle tante che si possono incontrare e raccontare nella Parma del 2016, anche in un quartiere difficile come il San Leonardo, alle cronache per ben altro. Una cronaca spesso lontana dai bisogni dei cittadini: l'eccezionalità della storia di Rosa 

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