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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Inceneritore, un team di esperti del Comune sorveglierà il forno

Proseguono con fatica i lavori della VI commissione in assenza dei dirigenti che presero le decisioni. Folli ha voluto chiarire che tra il Comune e Iren non c'è un rapporto di conflittualità

Proseguono con fatica i lavori della VI commissione - Lavori pubblici, Ambiente, Interventi su viabilità e traffico - che ieri si è riunita per la terza volta per analizzare la documentazione su atti, deliberazioni, relazioni e studi riguardanti l'iter dell'inceneritore. Mancano, infatti, i dirigenti di competenza negli anni in cui sono state prese o non delle decisioni e così la maggior parte delle domande del presidente, Fabrizio Savani, restano in sospeso, in attesa che il dirigente giusto si presenti in commissione. Per questo non hanno potuto offrire molte spiegazioni nemmeno gli unici dirigenti presenti in seduta - la dottoressa Signifredi e la dottoressa Raffa, raggiunte poi dal dottor Ferioli.

A dare un senso alla riunione ci ha pensato l'assessore all'Ambiente, Gabriele Folli, che prima di tutto ha voluto chiarire come tra il Comune e Iren non ci sia un rapporto di conflittualità: "Ci sono forti divergenze politiche sull'inceneritore ma siamo andati avanti sempre nel rispetto delle norme e abbiamo agito secondo quanto previsto dalla legge". Inoltre l'assessore ha ribadito che non è venuta meno la volontà di una riconversione dell'impianto. Il Comune, però, non essendo il proprietario può solo chiedere al gestore, Iren appunto, di mettere in atto un simile processo. Punto e a capo, insomma, come chiarisce l'intervento del consigliere del Pd Massimo Iotti che in un confronto con Folli spiega come non essendoci un percorso per la riconversione, e quindi un impegno preciso, l'intenzione del Comune resta nobile ma resta una proposta.

Di nuovo, come spiega Folli, c'è l'intenzione di implementare i controlli sull'inceneritore creando un team di tecnici ed esperti che funga da osservatorio sul forno. Quindi, oltre alle 5 centraline di rilevamento e e al monitoraggio dell'Arpa, ci sarà anche un un osservatorio con specialisti scelti dal Comune. Resta aperta, invece, la questione che riguarda la mancata impugnazione della sentenza del Tar da parte del commissario Ciclosi, per cui Iren chiede al Comune un risarcimento di 28 milioni di euro.

L'ultimo intervento è stato quello di Arrigo Allegri. Infatti alla fine della seduta il presidente Savani decide di dare la parola all'avvocato, ma solo per fare delle domande perché come sottolinea il consigliere del Pdl, Paolo Buzzi, "il pubblico non può fare interventi ufficiali in cui esprime la propria posizione". Allegri prende la parola e fa le sue osservazioni ma le domande mancano. A quel punto Buzzi e Pellacini, poco dopo anche l'ultimo consigliere di opposizione, Iotti, si alza e Savani non può che chiudere la seduta.

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