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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Maestri difende la Kyenge dall'attacco della Lega: "Di Rainieri si ricordano le performance da pugile"

"Le parole di Fabio Rainieri sono veramente stupefacenti- sottolinea la parlamentare del Pd- non ricordo alcun intervento offensivo del Ministro nei confronti della Lega"

Rinnovo a Cécile Kyenge la mia più totale solidarietà e il mio sostegno per l’importante lavoro che ha svolto a favore dell’integrazione prima come semplice cittadina e che continua oggi, con grande impegno e dedizione, da Ministro. Le parole di Fabio Rainieri sono veramente stupefacenti: non ricordo alcun intervento offensivo del Ministro nei confronti della Lega e dei suoi militanti, mentre ricordo benissimo, purtroppo, il contrario, ovvero le parole vergognose pronunciate da esponenti, anche di primo piano, del partito di Rainieri”.

Così la parlamentare del PD Patrizia Maestri risponde all’attacco rivolto dal Segretario della Lega Nord Emilia, Fabio Rainieri, al Ministro dell’Integrazione Cécile Kyenge. “Al Ministro, come alla sottoscritta, ma anche a Fabio Rainieri, già deputato - non rieletto - nella precedente legislatura, lo stipendio è o è stato “pagato da tutti noi”. Le cronache parlamentari ricordano però il deputato Rainieri soprattutto per le sue performance da pugile… Da questo punto di vista non è proprio la persona giusta per dare lezioni di stile!”. “Spero sinceramente che la delegittimazione personale finisca e finalmente il confronto, più che sull’origine geografica del Ministro, possa spostarsi sul suo impegno politico e sul suo lavoro. Impegno al quale, personalmente e a nome del PD” – ha concluso la Maestri – “rinnovo il massimo sostegno”.

L'ATTACCO DI RAINIERI. Adesso basta. Smettiamola di dare visibilità e di aprire la strada a un ministro che ha basato tutta la sua visibilità e la sua azione nello scontro con la Lega Nord”. Così Fabio Rainieri, segretario nazionale della Lega Nord Emilia interviene sul “caso Kyenge”.

“Personalmente – spiega – non sono dell’idea di invitare alle feste della Lega chi continua ad attaccarci. Non dimentichiamo che proprio il ministro, per prima, si è rifiutata di stringere la mano a un consigliere comunale del Carroccio; che ha continuamente rinviato le richieste di intervista giunte del quotidiano LaPadania… E’ stato il ministro Kyenge – spiega Rainieri – a mettere in campo una sistematica azione discriminatoria nei confronti della Lega. E oggi ci accusa dimenticando però che proprio noi abbiamo fatto per lei e per sua sorella. Esatto - spiega Rainieri – proprio per sua sorella che solo grazie alla Lega Emilia ha trovato una casa dove vivere. E nonostante questo la Kyenge ancora ci chiama razzisti…”. “Visto poi – attacca il numero uno del Carroccio emiliano – che il ministro continua a chiedere correttezza e lealtà, perché non risponde alle accuse mosse da chi dice che è entrata in Italia da clandestina? Non crede sia il caso di fare chiarezza anche su quello che la riguarda?”.

“Nella nostra terra, governata da tempo immemore dal centrosinistra, le politiche buoniste e di apertura, quelle che invoca la Kyenge per tutto il Paese, non hanno portato a risultati particolari. Allora, perché non diciamo la verità una volta per tutte? E perché il ministro non la smette di usare due pesi e due misure? Sentenze lampo e grida di indignazione quando lei è nel mirino del Carroccio e assordante silenzio quando è invece la Lega a essere presa di mira”. “Ora basta ministro. Se vuole lavorare lo faccia e noi prenderemo atto del le sue scelte che continueremo a contrastare nel merito quando non le condivideremo. Se invece vuole continuare a fare la vittima, almeno smetta di farlo con uno stipendio da ministro pagato da tutti noi”..

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