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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Parma "città del buon gusto" a Milano. Casa: "I nostri prodotti sono il nostro petrolio"

Parma sbarca nella prestigiosa sede della "Town House", vista Duomo, a Milano, per presentarsi come "città del buon gusto". L'occasione è stata fornita dalla presentazione della manifestazione in programma dal 27 al 29 giugno a Palazzo del Governatore

Parma sbarca nella prestigiosa sede della “Town House”, vista Duomo, a Milano, per presentarsi come “città del buon gusto”, una città, insomma, i  cui i turisti possono venire: saranno accolti a braccia aperte e non resteranno sicuramente delusi.
L’occasione è stata fornita dalla presentazione della manifestazione in programma dal 27 al 29 giugno a Palazzo del Governatore, dove il meglio dei nostri prodotti eno-gastronomici si combinerà in un ricco programma di tavole rotonde, focus e degustazioni per promuovere la vocazione turistica della città anche in vista dell’Expo milanese del 2015.

“Presentare un evento sul cibo a Parma in questa sede prestigiosa – ha affermato il sindaco Federico Pizzarotti – è per noi un fatto di notevole importanza perché ci consente di far conoscere Parma non solo come food valley e come città d’arte di alto livello, ma anche come luogo di degustazione, di buona cucina, di elaborazione di prodotti del territorio, e di far comprendere come non sia la stessa cosa gustare un culatello a Zibello o a Parigi, e anche cosa significhi  bere un calice di malvasia  sulle colline con vista sul castello di Torrechiara. Parma è città attrattiva – ha concluso il sindaco – è tante cose in una, e invitiamo i turisti a scoprirla!”.

Sulla stessa lunghezza d’onda l’assessore Cristiano Casa: “I nostri prodotti tipici sono il nostro petrolio – ha affermato l’assessore – ed è lavorando per promuoverli, valorizzandoli insieme al suo straordinario patrimonio artistico che Parma può diventare una destinazione turistica. Per la prima volta – ha aggiunto Casa – siamo riusciti a mettere insieme  tutti i consorzi di tutela: dal prosciutto al parmigiano reggiano, dal salame di Felino al culatello di Zibello, dalla coppa (recentemente DOP) al fungo di Borgotaro, il tutto da degustare insieme al vino delle nostre colline: è questo il senso più positivo della tre giorni a Palazzo del Governatore”.
L’assessore ha quindi annunciato la presenza di ospiti francesi alla manifestazione e ha ricordato l’alto valore del comitato scientifico di “Parma – taste of  Future”, con esperi del calibro di Giorgio Calabrese e Gualtiero Marchesi, ora presidente di Alma scuola di cucina. Infine ha citato l’accordo con Explora per inserire Parma nel circuito delle città  da far conoscere  all’Expo e oltre l’Expo, come strumento per lavorare in maniera strategica sul turismo.

Sulla grande potenzialità dell’agro-alimentare come volano per il turismo e sul ruolo che può giocare “Alma”, la più grande scuola internazionale della cucina italiana, ha insistito Enzo Malanca, rappresentante della Camera di Commercio, anch’essa direttamente impegnata nella manifestazione promossa dal Comune.
Dei vini “di ottima qualità ma poco conosciuti fuori dai confini ducali, complemento ideale per chi vuole gustare i prodotti del territorio” ha invece parlato il presidente del Consorzio di tutela Maurizio Dodi.
L’incontro è stato chiuso dagli interventi della rappresentante di Explora, che ha parlato della collaborazione strategica con Parma, e di Giorgio Molinari della Martini e Rossi, che ha preannunciato per Parma un ruolo importante sulla terrazza bar nel cuore dell’Expo  di Milano 2015, che la Martini e Rossi si è assunta il compito di gestire.

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