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Cronaca Busseto

Liti, minacce, pedinamenti e aggressioni alla compagna: arrestato 28enne che aveva anche divulgato i video "hot" della coppia

Indagato per stalking un piacentino. I fatti a Busseto. Indagini dei carabinieri del paese. Al 28enne, poi portato in carcere, è stato emesso un provvedimento cautelare di divieto di avvicinamento con applicazione del braccialetto elettronico

I carabinieri della Stazione di Busseto hanno arrestato un 28enne piacentino per stalking, indagato per atti persecutori, diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti e rapina ai danni della convivente.

Il provvedimento, richiesto dalla Procura della Repubblica di Bologna ed emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna, nasce da un’informativa dei carabinieri, a seguito della querela di una giovane residente nel bussetano, che qualche settimana fa si è rivolta ai carabinieri della locale Stazione per manifestare le sue preoccupazioni e chiedendo aiuto.

Coinvolta da anni in una storia sentimentale piuttosto burrascosa con un coetaneo del Piacentino, ha raccontato dei litigi, delle minacce più o meno velate, delle aggressioni verbali e psicologiche. La donna, pur non essendo mai ricorsa alle cure dei sanitari, ha infatti subito anche diverse aggressioni fisiche, in un crescendo molto preoccupante che, dopo qualche tempo, l’ha convinta a interrompere definitivamente i rapporti.

I veri problemi sono iniziati proprio in quel momento, perché il suo ex, come si legge nell’ordinanza del GIP, “...spinto da un’ossessiva gelosia e un morboso atteggiamento possessivo...” ha proditoriamente iniziato a perseguitarla nel vero senso della parola, con continui pedinamenti, messaggi minatori e soprattutto, cosa assai più grave, con la costante minaccia di diffondere immagini e video intimi della coppia, raccolti consensualmente durante la relazione. La donna si è decisa a denunciare proprio quando è venuta a conoscenza, da alcuni amici, che il suo ex aveva iniziato a condividere con terzi immagini dai contenuti particolarmente espliciti, che dovevano restare segrete. Di fronte ad una situazione così grave i carabinieri hanno immediatamente redatto un’informativa di reato, attivando in urgenza la magistratura, come previsto dalla legge. La Procura distrettuale di Bologna, competente per materia, vista l’ipotesi di reato di diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti, nel giro di qualche giorno ha emesso un provvedimento cautelare di divieto di avvicinamento con applicazione del braccialetto elettronico nei confronti del 28enne.

Nella circostanza però, non potendo procedere all’applicazione del “braccialetto elettronico”, l’uomo è stato rintracciato dai carabinieri e portato in carcere.

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