Minacce di morte a una famiglia marocchina: 60enne parmigiano in manette per stalking

Aveva rivolto più volte minacce – anche di morte - e ingiurie ai vicini di casa, tanto da costringere una famiglia di origini marocchine con tre figlie minorenni a cambiare le proprie abitudini di vita cercando di evitare di incontrarlo nelle aree condominiali. Per l’uomo, un sessantenne di Parma, il GIP del tribunale cittadino ha imposto il divieto di avvicinamento alle persone offese e l’obbligo di presentazione quotidiana presso la Polizia.  L’uomo, residente in un  condominio Acer in via Rondizzoni, era stato più volte denunciato da una parte dei condomini. Anche le tre bambine erano presenti durante le minacce rivolte alla loro famiglia. 

L’8 giugno scorso la goccia che ha fatto traboccare il vaso: il sessantenne si è rivolto per l’ennesima volta con fare minaccioso alla famiglia, che risiede regolarmente nello stabile, innescando una lite.

Sul posto sono arrivati gli uomini delle volanti della Polizia, che hanno ricevuto una segnalazione. Lì hanno scoperto che le minacce si protraevano da tempo, non solo nei confronti della famiglia di origini marocchine, ma anche verso il resto dei condomini, alcuni dei quali esasperati lo avevano denunciato in passato.

Gli agenti, sentiti i testimoni e vista la situazione grave che si reiterava nel tempo, hanno arrestato l’uomo con l’accusa di atti persecutori. Nella mattinata del 10 giugno il GIP ha convalidato l’arresto e ha rimesso in libertà il sessantenne, applicando a suo carico le misure cautelari che dovrebbero tutelare la sicurezza dei suoi vicini di casa.