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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Pablo

Un furto e un tentato scippo in 2 ore: coppia di parmigiani pregiudicati in manette

Operazione lampo della Mobile di Parma che appena un'ora dopo i crimini è riuscita a fermare una coppia di pregiudicati che a bordo di una moto aveva cercato di scippare una ragazza per poi rapinare un'auto in viale Osacca

Un arresto lampo quello di una coppia di parmigiani dedita alle rapine che ieri in due ore ha cercato di mettere a segno due colpi nel quartiere Pablo. Si tratta di M.P. 41 enne parmigiano pregiudicato per rapina, e di A.P. 39Enne parmigiana con precedenti per furto. Il primo episodio alle 16,40 di ieri, quando i due, a bordo di una Ducati Monster nera hanno urtato una ragazza in bicicletta in via Gramsci per poi tentare di strapparle la borsetta. Momenti particolarmente concitati tra la donna a bordo della moto e la vittima, che è riuscita a notare alcuni particolari fondamentali per l'identificazione dei rapinatori, tra cui le cifre della targa modificate con il pennarello. Modalità di rapina già note agli agenti della sezione antirapine della Mobile, che hanno collegato l'episodio a un precedente analogo messo a segno da un noto tossicodipendente parmigiano, con una moto dalla targa simile. Per tentare di dissimulare il colpo, i due sono rientrati nella loro abitazione nascondendo in garage la moto per poi uscire a piedi e mettere a segno un altro colpo appena un'ora dopo nello stesso quartiere. I due hanno sfondato il vetro di un'automobile in sosta in viale Osacca impossessandosi delle due borse presenti all'interno dell'abitacolo.

Dopo poco meno di un'ora dai crimini, la Polizia è riuscita a mettersi sulle tracce dei due rapinatori, notandoli in via Gramsci con due borse. Alla vista degli agenti i due hanno cercato di fuggire e, fermati in viale Piacenza mentre stavano per raggiungere l'abitazione, non hanno saputo giustificare la provenienza delle due borse, risultate in possesso della proprietaria dell'auto lasciata in sosta per appena mezz'ora in viale Osacca. A ulteriore conferma, all'interno delle borse sono stati rinvenuti gli effetti personali della vittima e alcuni residui dei vetri infranti dell'auto. Nel garage dei due è stata trovata la moto con il pennarello utilizzato per modificare la targa e i due caschi corrispondenti alla descrizione della vittima. Visti i gravi indizi di colpevolezza, M.B.è stato condotto nel carcere di via Burla, arrestato con l'accusa di tentato furto con strappo in concorso, furto aggravato in concorso e evasione perchè ha messo a segno i colpi mentre si trovava ancora ai domiciliari per rapina. A.P.è stata arrestata per tentato furto con strappo in concorso e furto aggravato in concorso e ora è ai domiciliari nella sua abitazione.

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