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Cronaca

Si spaccia per un carabiniere e rapina una 83enne, poi viene messo in fuga dal figlio della vittima: arrestato a 16 anni dopo un inseguimento da far west

Sul cellulare del figlio della vittima era arrivato un “alert” relativo all’attivazione delle telecamere piazzate in casa che immortalavano l’arrivo di uno sconosciuto. Poi l'arresto da parte dei carabinieri in via Cremonese

Si presenta come carabiniere e cerca di truffare una 83enne. Messo in fuga dal figlio della vittima viene bloccato e arrestato dai carabinieri del Comando Compagnia di Parma, Sezione Radiomobile.

I fatti: alcuni giorni fa i militari hanno arrestato un 16enne italiano perché ritenuto responsabile del reato di estorsione e rapina impropria. Venerdì scorso un 16enne di origini campane si è presentato presso l’abitazione di una 83enne, che in quel momento era sola a casa, spacciandosi come carabiniere.

Una volta entrato in casa, con la tecnica del finto incidente occorso al figlio, riusciva a farsi consegnare 165 Euro in contanti, una fedina e vari monili in oro. Il 16enne che pensava ormai di averla fatta franca, non aveva fatto i conti con la tecnologia e soprattutto con il sistema di allarme e di videosorveglianza perimetrale che il figlio della vittima aveva fatto installare proprio a tutela dell’anziana madre.

Infatti, sul cellulare del figlio, intorno alle 14 arrivava un “alert” relativo all’attivazione delle telecamere che immortalavano l’arrivo di uno sconosciuto che non faceva presagire nulla di buono.

Lavorando a non molta distanza dall’abitazione il figlio si precipitava dalla madre, contattando contestualmente il 112, spiegando l’accaduto. L’operatore di centrale, condividendo i timori dell’uomo, inviava una pattuglia all’indirizzo della donna, che nel frattempo era stata raggiunta dal figlio.

A questo punto il 16enne, resosi conto di essere stato scoperto, si dava alla fuga lungo la via Cremonese, inseguito dal figlio che dopo averlo raggiunto non riusciva a bloccarlo per la reazione violenta del ragazzo. La rocambolesca fuga del 16enne è proseguita con il tentativo di quest’ultimo di salire su alcune auto di passaggio, per allontanarsi il più velocemente possibile.

Sopraggiungeva poi a sirene spiegate la “gazzella” dei carabinieri e al 16enne non rimaneva altra scelta se non quella di scendere dall’auto sulla quale aveva tentato di rifugiarsi e salire su quella dei Carabinieri che lo conduceva in Strada Fonderie, dove a seguito di perquisizione personale veniva trovato in possesso di quanto arraffato all’anziana.

Al termine degli accertamenti il giovane è stato arrestato in flagranza di reato per estorsione e rapina impropria e su disposizione del P.M. di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minori di Bologna, tradotto presso il centro di Prima Accoglienza del capoluogo emiliano.

Il Giudice per le indagini preliminari, valutati gli atti presenti nel fascicolo convalidava l’arresto, disponendo che il 16enne venisse affidato ad una comunità con l’obbligo di attenersi alle regole prescritte, fra le quali il divieto di allontanarsi.

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