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Cronaca Fidenza

Spaccia cocaina nei pressi del cimitero e poi tenta una rocambolesca fuga dopo aver visto i carabinieri: arrestato

Nei guai un 26enne albanese. Sottoposto a una perquisizione personale e veicolare, sono stati trovati in auto, sotto il parasole, altre 12 dosi di cocaina, per un peso complessivo di circa 10 grammi

I carabinieri della Compagnia di Fidenza, nel pomeriggio dell’8 agosto, nel corso di un servizio organizzato per prevenzione\repressione i reati in materia di stupefacenti, a cui hanno preso parte sia personale in uniforme sia in borghese, hanno arrestato in flagranza di spaccio un giovane albanese incensurato.

L’attenzione dei militari in borghese, durante uno specifico servizio di osservazione nei pressi del piazzale della Stazione, è stata attratta dai movimenti di un fidentino trentenne, noto per i suoi trascorsi con la droga, che vagava in bicicletta per le vie del centro. Dopo averlo seguito con discrezione per qualche minuto, lo hanno notato avvicinarsi ad una macchina in sosta nei pressi della rotonda del cimitero e scambiarsi un rapido tocco di mano, quasi un cinque, in cui è stato chiaramente visibile effettuare che i due si siano consegnati reciprocamente qualcosa.

Immediatamente sono scattati i controlli da parte delle altre pattuglie appostate, riuscendo a bloccare sia il trentenne in bicicletta, che la persona a bordo dell’auto. Il fidentino è stato trovato in possesso di una dose di cocaina, ancora imballata ed appena acquistata dal conducente della vettura, venendo segnalato, per l’ennesima volta, quale tossicodipendente assuntore di stupefacenti alla Prefettura di Parma.

Il conducente del veicolo, accortosi dell’intervento dei carabinieri, è stato invece fermato in direzione Bastioni dopo aver tentato una rocambolesca fuga. Lo stesso, un albanese di 26 anni in Italia senza fissa dimora e incensurato, è stato immediatamente sottoposto ad una perquisizione personale e veicolare, rinvenendo occultato sotto il parasole altre 12 dosi di cocaina, per un peso complessivo di circa 10 grammi. Lo stesso nonostante l’incensuratezza e mai identificato in Italia, vista la palese flagranza del reato di spaccio di cocaina, con la detenzione di ulteriori dosi destinate ragionevolmente alla cessione a terzi, considerata anche la condotta pericolosa di guida assunta per tentare di sottrarsi al controllo, è stato arrestato, passando la notte nelle celle della caserma di via Trento, in attesa di essere tradotto in Tribunale per il giudizio di convalida.

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