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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Meo e Minghetti al Regio, Pagliari a Pizzarotti: "Annulli le decisioni assunte"

Teatro Regio. Ancora polemiche dopo la nomina di Anna Maria Meo e Barbara Minghetti alla guida del nuovo teatro targato Pizzarotti. Il senatore Pagliari interviene ed attacca il sindaco

Teatro Regio. Ancora polemiche dopo la nomina di Anna Maria Meo e Barbara Minghetti alla guida del nuovo teatro targato Pizzarotti. Il senatore Pagliari interviene ed attacca il sindaco: "Anna Maria Meo ha un curriculum migliore di Angela Spocci, nominata Sovrintendente a Cagliari?". Il senatore del Pd chiede al sindaco l'annullamento delle decisioni assunte e "l'impegno a ricercare una soluzione in nome dell'interesse pubblico". 

Non c’è limite al peggio (e non siamo, purtroppo, alla fine)! Cominciamo dalla fine: Angela Spocci, uno dei partecipanti alla pseudo selezione ed inclusa nella rosa dei 7, è stata nominata sovrintendente a Cagliari. Complimenti alla nostra concittadina e una domanda: la sig.ra Anna Maria Meo ha un curriculum migliore? Il Sindaco risponda! E ancora: Anna Maria Meo ha un curriculum migliore dei 7 della c.d. rosa e di altri partecipanti alla pseudo selezione? Il Sindaco risponda! O ce l’ha migliore esclusivamente insieme alla sig.ra Barbara Minghetti, entrata papa nel conclave del Teatro Regio ed uscita cardinale? A proposito, la selezione non è stata annullata per questioni di compatibilità economico-finanziaria? E due persone costano meno di una?

Se le stesse dovessero fare lo “sconto” alla Fondazione Teatro Regio, il tutto sarebbe semplicemente un’ulteriore prova del pasticcio! Il Sindaco non risponderà per una semplice ragione: deve tentare di far passare la nottata, perché, il senso, politicamente, corruttivo di questa indegna operazione e la prova della svendita del Teatro Regio e del Festival Verdi saranno ulteriormente palesi nei fatti, quando si sarà saputo: a) che la sig.ra Anna Maria Meo è stata nel 2012, come risulta dall'archivio della pagina web “Uffici” del sito della Filarmonica Toscanini, la referente per bandi e progetti europei con tanto di numero di telefono e di fax (è stato scritto questo nel curriculum che ha presentato l’interessata al C.d.A.?); b) che il Sindaco, il 9 gennaio u.s., ha chiesto al dr. Luigi Ferrari, amministratore unico di Aterconsorzio e segretario generale della Toscanini stessa, di “contare ancora, in questa fase, sulla temporanea prosecuzione di un apporto collaborativo maturato nell’ambito della sinergia tra due importanti istituzioni cittadine partecipate dall’Amministrazione Comunale …”.

Come può il Sindaco di Parma (1) non vedere il conflitto di interessi, (2) mettere sullo stesso piano Teatro Regio e Fondazione Toscanini e (3) pensare che la questione della Direzione Generale si possa risolvere affidandola al segretario generale di una Fondazione e all'amministratore unico di un consorzio regionale? Avrebbe potuto, prima di inscenare tutto questo incredibile pasticcio, nominare il dr. Luigi Ferrari segretario generale. Soluzione troppo lineare e non utile alla strategia di quest’ultimo e degli interessi rappresentati perché, anziché estendere il raggio di influenza, avrebbe semplicemente sostituito una pedina ad un’altra: la Toscanini con il Teatro Regio. Troppo poco!

L’appetito, invece, viene mangiando e il Sindaco ha fornito la sua “assistenza” fedele. Tutto questo è più che sufficiente per chiedere al Sindaco un atto di onestà politica nei confronti della Città: l’annullamento delle decisioni assunte e l’impegno a ricercare una soluzione in nome dell’interesse pubblico cittadino, superando la connivenza con interessi privati inconciliabili con quelli della Città.

Questo è l’aspetto peggiore dello scandalo! Opinioni dello scrivente? Certo, ma c’è un precedente significativo a supporto delle opinioni espresse! Il Sindaco di Cagliari è stato rinviato a giudizio per avere annullato una selezione pubblica e per aver effettuato successivamente la chiamata diretta di un sovrintendente (non la sig.ra Angela Spocci, sia chiaro!). La eventuale rilevanza penale (abuso d’atti d’ufficio, corruzione o concussione?) dei comportamenti è questione di competenza della Magistratura semmai riterrà di valutare il caso d’ufficio o foss’anche sulla base di un eventuale esposto. Lo scandalo, però, politicamente rimane e rimarrà tutto, a prescindere dalle iniziative e decisioni della Magistratura. E siccome “tutto si tiene”, come stupirsi delle questioni molto più importanti, socialmente ed umanamente parlando, scoppiate a Parma dai temi relativi ai disabili, alla questione degli Asili e dei Servizi educativi? Per il Sindaco, purtroppo, Parma è in saldo e financo, come per il Teatro Regio ed il Festival Verdi, in svendita. La Città, la sua anima, i suoi valori, le sue tradizioni e le sue emergenze non sono, evidentemente, una preoccupazione del Sindaco! Di noi parmigiani, però, sì".

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