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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

In un locale con il green pass di un altro: 23enne denunciato

Oltre alla denuncia per il reato di 'Sostituzione di persona', c'è anche la contestazione per aver fatto ingresso ed usufruito di servizi di ristorazione senza essere munito di green pass.  

In un locale pubblico con il green pass di un altro. Un 'furbetto' l'ha pagata cara, dato che durante un servizio di controllo da parte della Polizia Locale in Via Ospizi Civili, un 23enne è stato sorpreso con il certificato verde sì, ma di un'altra persona. 

Alla richiesta degli uomini in divisa di favorire il documento per il controllo, il giovane di 23 anni - in seguito identificato residente a Reggio Emilia - ha riferito di non averla con sè non avendo dimenticato il portafogli. Questo ha insospettito gli agenti che hanno intensificato le richieste fino a quando il ventitreenne ha riferito di essere sprovvisto di green pass e di aver mostrato all’ignaro titolare la certificazione di un'altra persona. Da accertamenti effettuati risultava intestata a un giovane nato nel 2000, ed era in corso di validità.  

Per questo comportamento, il giovane di Reggio Emilia è stato denunciato a piede libero per il reato di 'Sostituzione di persona', reato che può punire con la reclusione fino a un anno chiunqueOltre alla denuncia per il reato di 'Sostituzione di persona', c'è anche la contestazoine per aver fatto ingresso ed usufruito di servizi di ristorazione senza essere munito di green pass.  

Nei giorni successivi l'intestatario del green pass esibito è stato ascoltato in qualità di persona informata dei fatti e ha confermato di aver condiviso la sua certificazione circa un mese fa con la persona denunciata per consentigli di partecipare ad una cena di laurea, con l’accordo che l’avrebbe cancellato immediatamente dopo la festa. 

“L’attività quotidiana di controlli effettuata dalle forze di Polizia, in esecuzione del piano predisposto dal Prefetto di Parma, è volta alla tutela della salute delle persone e della nostra economia. L'episodio accaduto per fortuna sporadico, ci racconta di un’adesione massiccia della nostra popolazione alla campagna di vaccinazione” , assessore alla Sicurezza Cristiano Casa.

“Quella che all’apparenza poteva sembrare a chi l’ha pensata come una semplice 'ragazzata', in realtà è un reato grave, che ferisce la comunità in quanto mina i rapporti di fiducia su cui si regge. Continueremo ad effettuare questo tipo di controlli con la massima attenzione, così come effettuato sino ad oggi”, ha commentato il Comandante Michele Cassano

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