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Paolo Rumiz al Fuori Orario il 20 gennaio

Un evento speciale al circolo Arci di Taneto. Lo scrittore presenta il suo nuovo libro best seller «La cotogna di Istanbul - ballata per tre uomini e una donna», edito da Feltrinelli e arrivato ai vertici delle classifiche nazionali

Giovedì 20 gennaio 2011 al circolo Arci Fuori Orario di Taneto di Gattatico (Re), ore 20.30

Un evento speciale dell’«ultima ora» si aggiunge alla programmazione del circolo Arci Fuori Orario di Taneto di Gattatico (Reggio Emilia): giovedì 20 gennaio 2011 il noto scrittore triestino Paolo Rumiz presenta, in una cena-incontro tutta da gustare, il suo nuovo libro best seller «La cotogna di Istanbul - ballata per tre uomini e una donna», edito da Feltrinelli e arrivato ai vertici delle classifiche nazionali. Nel dopocena le letture dell’autore sono accompagnate dalla musica, sul palco.

La cena con Rumiz inizia alle ore 20.30, seguita alle 21.30 dall’incontro e dalle sue letture: menù a km zero (in base alla «filiera corta», primo punto del decalogo ecosostenibile del Fuori Orario) con antipasti di salumi locali e grana, punta di vitello ripiena, dolci della casa e, per soli vegetariani, menù appositi. Ingresso con tessera Arci, a 12 euro per chi partecipa alla cena e gratuito per chi entra dopo le 21.30; info su www.arcifuori.it o allo 0522-671970 in orari di ufficio. Resta confermata l’altra cena-incontro settimanale: quella di mercoledì 19 gennaio con Stefano Andreoli, Alessandro Bonino e il loro spassoso blog satirico www.spinoza.it.

Paolo Rumiz nella sua ultima fatica «La cotogna di Istanbul» scommette sulla forza delle grandi storie e si affida al ritmo del verso, della ballata. Ne esce un romanzo-canzone singolare, fascinoso, avvolgente come una storia narrata intorno al fuoco. Racconta di Max e Masa, e del loro amore. Maximilian von Altenberg, ingegnere austriaco, viene mandato a Sarajevo per un sopralluogo nell’inverno del ’97. Un amico gli presenta la misteriosa Masa Dizdarevic’, «occhio tartaro e femori lunghi», austera e selvaggia, splendida e inaccessibile, vedova e divorziata, due figlie che vivono lontane da lei. Scatta qualcosa. Un’attrazione potente che però non ha il tempo di concretizzarsi. Max torna in patria e, per quanto faccia, prima di ritrovarla passano tre anni. Sono i tre anni fatidici di cui parlava «La gialla cotogna di Istanbul», la canzone d’amore che Masa gli ha cantato...

Scrittore e giornalista, già inviato speciale del Piccolo di Trieste e poi editorialista di Repubblica, Paolo Rumiz segue dal 1986 gli eventi dell’area balcanica e danubiana ed è stato in prima linea nelle guerre in Croazia e Bosnia Erzegovina. Nel novembre 2001 è stato inviato a Islamabad e a Kabul per documentare l’attacco statunitense all’Afghanistan. Da qualche anno compie un viaggio ogni agosto raccontandolo di giorno in giorno su Repubblica. Altri suoi libri per Feltrinelli sono «Est» (2003), «Tre uomini in bicicletta» (con Francesco Altan, 2002), «La leggenda dei monti naviganti» (2007), «Annibale. Un viaggio» (2008) e «L’Italia in seconda classe» (2009).

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