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Il gruppo consiliare Vignali Sindaco stronca la giunta Guerra: “Dopo 12 mesi città sempre più in balìa del degrado e della criminalità”

L’ex sindaco di Parma e i consiglieri della lista Vignali Sindaco tracciano un bilancio degli interventi dell’Amministrazione comunale: “Mancano politiche per la cura della città, il contrasto alle povertà e gli investimenti per l’attrattività"

"Una totale mancanza di politiche orientate alla sicurezza dei cittadini, l’assenza di interventi di rilievo per quanto riguarda la cura della città – sempre più abbandonata a sé stessa e in preda alla criminalità, allo spaccio di droga con interi quartieri esposti al degrado. La mancanza di interventi strutturali per quanto riguarda il contrasto alla crisi economica e il caro prezzi dei beni di prima necessità. Il fallimento delle politiche di mobilità – dai già archiviati P-Days al mancato potenziamento delle linee dei treni ad alta velocità. Una politica sul welfare con un’impostazione da Anni 80 con tante parole (tavoli, patti e conferenze roboanti) e pochi fatti concreti. Una città che invecchia sempre più, piena di rifiuti abbandonati e con le aree verdi sempre meno curate".

Il gruppo consiliare Vignali Sindaco – il capogruppo ed ex sindaco di Parma Pietro Vignali e i consiglieri Virginia Chiastra, Arturo Dalla Tana, Fabrizio Pallini e Marco Osio – boccia senza riserve il lavoro dei primi 12 mesi della giunta guidata dal sindaco Michele Guerra. Il gruppo traccia infatti un bilancio molto negativo, con tantissime ombre e solo qualche luce.

"Nei primi cento giorni il sindaco Michele Guerra aveva promesso di intervenire - si legge in una nota - su alcuni temi prioritari: la cura della città, la sicurezza e il contrasto alla crisi economica. Oggi invece, come dimostrano gli episodi di cronaca quotidiani - legati soprattutto allo spaccio di droga e agli accoltellamenti - la città è sempre più abbandonata a sé stessa e in balìa di un degrado, ormai inarrestabile e strutturale.

Sui temi di sicurezza e decoro le politiche messe in campo si sono già rilevate totalmente fallimentari: dagli Street Tutor – che lavorano ad orario ridotto e non possono intervenire ma solo fare segnalazioni  – agli agenti di comunità, che hanno orari di lavoro inadeguati e sono praticamente invisibili nelle strade. Alcune aree della città, in particolare i quartieri San Leonardo, l’Oltretorrente e la zona della stazione ferroviaria, sono dominate da spacciatori e consumatori di droga.

Per il contrasto della crisi economica mancano azioni concrete e strutturali che riescano a dare una risposta immediata ai cittadini. Troppi tavoli, patti, conferenze, cabine di regia ma zero azioni concrete. Una politica da Anni Ottanta che non contribuisce a risolvere i problemi.

Parma si deve porre il tema di come tornare attrattiva anche all’estero per garantire benessere e sicurezza ai futuri cittadini. Nessun intervento della giunta di Michele Guerra va in questo senso. La città deve tornare ad essere presente negli scenari internazionali. Ci sono grandi carenze anche per le opera pubbliche: dalle infastrutture all’Alta Velocità, fino alla mancata realizzazione della piscina di via Zarotto.

Le pochi luci, anche se parziali

Ci sono state anche alcuni aspetti parzialmente positivi. Accogliamo con favore gli interventi per contrastare l’emergenza abitativa che, tuttavia, non prevedono partnership con i privati. Così come lo sforzo per coinvolgere, sul tema del welfare, tutti gli Enti e le associazioni della città. Su questo tema però mancano azioni concrete per risolvere i problemi emergenti. Anche l’accordo sulla neutralità carbonica ci trova d’accorso ma non prevede, per ora, progetti tangibili. Poi lo sforzo della giunta per incontrare i quartieri, l’accordo per le Fiere di Parma (e l’intervento viabilistico) e la previsione di iniziative culturali.

Nel corso dei 12 mesi di giunta di Michele Guerra il gruppo consiliare Vignali Sindaco si è attivato in Consiglio comunale e nella città per sollevare le problematiche più sentite dai parmigiani con 8 interrogazioni che hanno riguardato, tra l’altro, il degrado e l’insicurezza. Sono state presentate ben 22 mozioni al bilancio preventivo e sono state sollevate, attraverso la stampa cittadina, anche più di 30 criticità".

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