Campari: "Città abbandonata a se stessa: è ora di prendersene cura"
Il senatore della Lega: "Muri imbrattati, arredo urbano danneggiato, giochi per bambini rotti e mai sostituiti, zone transennate perché pericolose e lasciate così per anni, edifici occupati"
"L’immagine dell’edicola a fianco del Teatro Regio imbrattata e degradata - sottolinea Maurizio Campari, senatore e membro del direttivo cittadino della Lega - è una delle tante di una città che per 10 anni è stata abbandonata a se stessa dal punto di vista del decoro urbano, del contrasto al vandalismo, della cura degli spazi pubblici. E’ un’immagine che stride ancora di più perché adiacente a quello che si vorrebbe un monumento nazionale, ma che si aggiunge a centinaia di altre situazioni nei parchi cittadini, in quartieri e frazioni e nel cuore del centro storico: muri imbrattati, arredo urbano danneggiato, giochi per bambini rotti e mai sostituiti, zone transennate perché pericolose e lasciate così per anni, edifici occupati, aree verdi abbandonate a se stesse, piste ciclabili che sembrano trappole per ciclisti. Il sindaco Guerra, per tutta la campagna elettorale ha parlato di discontinuità rispetto all’operato del suo predecessore: è il momento di passare dalle parole ai fatti, perché una città così poco curata come quella che ha ereditato non la si vedeva da anni".