rotate-mobile
Politica

Regionali, Giulia Gibertoni: "Solo il M5s non candida condannati ed indagati"

La candidata presidente del Movimento 5 Stelle: "Bonaccini non è ancora prosciolto, con Fabbri un indagato per corruzione e..che andò a cena con 'ndranghetisti nel 2012"

"Il Movimento 5 Stelle Emilia Romagna -si legge in una nota di Giulia Gibertoni, candidata M5s alla presidenza della Regione Emilia-Romagna- non candida condannati e indagati. Non si può dire lo stesso per Bonaccini, che non ha ancora chiuso i suoi conti con la giustizia. Il Pm ha chiesto l'archiviazione dell'indagine per peculato a suo carico, ma ad oggi questa non è stata ancora concessa. Anche Alan Fabbri ha un indagato per gravissimi reati tra i candidati della sua coalizione. Parliamo di Salvatore Campanaro, candidato di Fratelli d'Italia  nel collegio di Bologna:  ex maresciallo dei Carabinieri è indagato per corruzione e altri gravi reati in una inchiesta che lo vede coinvolto per aver coperto l'ex pentito di mafia Giuseppe Galiandro (condannato per tre omicidi e associazione di stampo mafioso) nelle sue attività imprenditoriali illegali del Doro Group presso l'aeroporto di Bologna. Secondo l'accusa infatti  , il consorzio fantasma Doro Group era guidato dall’ex pentito Galiandro  che per anni ha gestito i servizi a terra del Marconi senza requisiti. C’era il mafioso sotto protezione al vertice dell’organizzazione che avrebbe corrotto poliziotti, carabinieri e altri pubblici ufficiali e truffato centinaia di lavoratori. Campanaro è tutt'ora tra gli indagati con gravissime accuse a carico. Una indagine scattata nel 2008 che è ancora aperta. Che dice Fabbri ? Ritiene opportuna quella candidatura?
 
Paolo Borsellino diceva che gli uomini delle istituzioni devono sempre essere al di sopra di ogni sospetto in ogni situazione. Anche se non sono indagati. A tal proposito. Come commenta Alan Fabbri la candidatura a Reggio Emilia per Forza Italia del consigliere comunale ed ex consigliere provinciale Pdl Giuseppe Pagliani che nella primavera 2012 andò a cena con pregiudicati per 'ndrangheta come i Sarcone (ai quali sono stati sequestrati qualche settimana fa beni per milioni di euro), altri personaggi ritenuti vicini al clan Grande Aracri e altre persone colpite da interdittive del Prefetto ?
 
Oggetto della cena alla quale partecipò Pagliani - dichiarò alla stampa Gianluigi Sarcone, uno dei fratelli Sarcone con precedenti per usura, estorsione, appropriazione indebita e riciclaggio -  erano le interdittive antimafia emesse del Prefetto di Reggio Emilia:  ‘Speravamo   – dichiarò intervistatato del Resto del Carlino di Reggio Emlia- che avesse la forza mediatica e politica per sollevare il problema delle interdittive. Tanti di noi lo avevano votato e ci è sembrato normale chiamare lui’. Una ennesima corsa alla poltrona, quella di Pagliani calata all'improvviso da Roma sostituendo un candidato a due giorni dalla chiusura delle liste. Corsa alla Regione  quantomeno politicamente inopportuna e un bruttissimo segnale".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Regionali, Giulia Gibertoni: "Solo il M5s non candida condannati ed indagati"

ParmaToday è in caricamento