rotate-mobile
L'INTERVISTA

Francesco De Vanna: "Nel 2024 aprirà il Wopa riqualificato, finiranno i lavori all'ex Cral Bormioli e al parco Nord"

Intervista all'assessore ai Lavori Pubblici e alla Sicurezza del comune di Parma. "Nuovi presidi fissi della polizia locale? Dipenderà dal Governo, l'arrivo dell'esercito permetterebbe di utilizzare alcuni agenti in Via Verdi e in Piazzale della Pace". E sulle amministrative in provincia: "E' il tempo dell'unità, non dei distinguo"

Dopo un anno e mezzo di lavoro come assessore ai Lavori Pubblici, alla Sicurezza e alla Legalità Francesco De Vanna non guarda al passato ma alle sfide che attendono l'Amministrazione comunale nel corso dell'anno appena iniziato. De Vanna, dopo nove anni di attività politica come segretario del circolo Pd del Molinetto e dopo essere stato il quarto candidato in assoluto più votato alle ultime amministrative ha esordito come assessore, nominato dal sindaco Michele Guerra. Non sono mancate le critiche, anche aspre, al suo operato sul tema della sicurezza e delle opere pubbliche. 

"Abbiamo avviato circa una decina di nuove opere, utili per tutti, non per pochi. Siamo riusciti a farlo nonostante un contesto che ha visto l'aumento dei prezzi delle materie prime e dei tassi di interesse, i rincari dei costi energetici, l'inflazione e il passaggio dal vecchio al nuovo codice dei contratti pubblici". E sul tema sicurezza ci saranno nuovi presidi fissi della polizia locale? "Dipenderà dal Governo. L'arrivo dell'esercito permetterebbe di utilizzare alcuni agenti della Polizia Locale in altri punti strategici: penso, in particolare, a Via Verdi e Piazzale della Pace"

Sulle prossime sfide che attenderanno il Pd ha le idee chiare: "Sulle amministrative dico che è il tempo dell'unità, non dei distinguo. Un centrosinistra plurale, partitico e civico, concreto nelle proposte è sempre credibile"

Quali sono le scadenze che vi darete per il 2024, relativamente ai lavori contenuti nel piano delle opere pubbliche? Quali interventi pensate di portare a termine entro l'anno? 

"Il 2024 sarà un anno decisamente impegnativo dal punto di vista delle opere pubbliche. Proseguiranno i lavori di riqualificazione del patrimonio scolastico, che già nel 2023 ci ha visti impegnati nel completamento della scuola Anna Frank e che nel 2024 ci porterà a concludere la nuova scuola di Fognano e, a brevissimo, i lavori alla don Milani. Quest’anno ci sarà poi la riapertura del WOPA riqualificato, la fine dei lavori all'ex CRAL Bormioli, la messa a dimora del nuovo Bosco della Memoria, la riqualificazione del muro farnesiano al Parco Ducale. Entro il 2024 termineremo inoltre la riqualificazione del Parco Nord. Proseguiranno anche i lavori avviati nei mesi scorsi: il complesso "XXV Aprile" e l'Ospedale Vecchio, solo per citarne un paio. Partiranno nuovi cantieri: penso, in questo caso, al completamento del Teatro "Giovannino Guareschi", alla riqualificazione del Parco Testoni, ai lavori per la realizzazione di 7 aree giochi accessibili e inclusive, alla riqualificazione dello spazio antistante l'ingresso alla Pilotta. Non secondario, infine, il tema dello stadio che impegnerà a fondo diversi membri della Giunta. Insomma, sarà un anno molto sfidante"

Sul tema della sicurezza la filosofia alla base dell'azione dell'Amministrazione comunale sarà la stessa del 2023, con l'utilizzo - oltre che degli altri strumenti - anche degli Street Tutor, o ci saranno novità?

"Il tema della sicurezza deve essere affrontato attraverso un mix di interventi. Il primo, quello urbano: luoghi riqualificati, belli, illuminati e vivibili generano spazi pubblici più sicuri. Lo stiamo già facendo in quartiere San Leonardo, lo faremo anche in altri quartieri. Il secondo, quello della prevenzione: abbiamo ottenuto - per la prima volta - alcune importanti risorse regionali che sono state veicolate attraverso il progetto "Legalità e coesione". Grazie ad esso abbiamo potenziato l'educativa di strada contro il disagio sociale e la marginalizzazione, esteso la videosorveglianza, migliorato l'illuminazione pubblica e riqualificato alcune aree degradate. Il terzo, il presidio del territorio: stiamo potenziando ogni sinergia possibile con la Questura e la Prefettura. Di base resta il nostro impegno per rilanciare il corpo della Polizia Locale che ha sofferto a lungo gli strascichi di una stagione passata, costellata di errori e di gravi sottovalutazioni".

Quando saranno operativi i nuovi agenti della polizia locale (che arriveranno dal concorso regionale), quanti saranno e come verranno impiegati? 

"Nel 2024 arriveranno 45 nuovi agenti: dovevano arrivare nel 2023, ma il Governo aveva congelato i concorsi in seguito all’alluvione in Romagna. Il nuovo personale arriverà in due tranche, la prima nel corso della primavera. Fra tutte le città della Regione, Parma è quella che fatto la richiesta più alta in termini di nuovi agenti di polizia. Queste nuove assunzioni saranno strategiche per potenziare il nostro progetto di sicurezza di prossimità, rendendo più visibile la presenza di agenti in strada e nei quartieri in un'ottica di deterrenza: questa è ora la nostra priorità".

È prevista l'attivazione, nel 2024, di altri presidi fissi della polizia locale in città? 

"Questo dipenderà in parte dalla capacità del Governo di confermare l'impegno di assegnare a Parma una quota di militari per un presidio in Stazione. Ora in stazione c'è la Polizia Locale tutti i pomeriggi. L'arrivo dell'esercito permetterebbe di utilizzare alcuni agenti della Polizia Locale in altri punti strategici: penso, in particolare, a Via Verdi e Piazzale della Pace. In ogni caso, nelle prossime settimane vareremo l'agente di comunità in quartiere Pablo: è un altro impegno che rispetteremo". 

Quali sono i tempi relativi al nuovo bando per la gestione del verde pubblico e quali saranno le modalità? 

"La gestione del verde pubblico ha visto un importante cambio di strategia. Per garantire una maggiore efficienza, abbiamo suddiviso il bando precedente, che era unico, in tre diversi quadranti che corrispondono a tre diversi affidamenti. Potremo avere quindi 3 imprese, e quella che lavorerà meglio spronerà le altre a non essere da meno. Il Comune in definitiva avrà maggiore forza contrattuale. L'affidamento avverrà con il criterio dell'offerta migliore, perché vogliamo stare sul terreno della qualità e non su quello dei ribassi. A questi tre affidamenti se ne aggiungono altri due: uno per la manutenzione dei giochi e un altro per gli sfalci nei parchi storici. In primavera tutte le imprese saranno al lavoro".

Sono arrivate anche critiche relative alle opere pubbliche. Come risponde a chi dice che una parte delle opere inserire nell'elenco per il 2024-26 sono traslate da un anno all'altro? 

"Abbiamo avviato circa una decina di nuove opere, utili per tutti, non per pochi. Siamo riusciti a farlo nonostante un contesto che ha visto l'aumento dei prezzi delle materie prime e dei tassi di interesse, i rincari dei costi energetici, l'inflazione e il passaggio dal vecchio al nuovo codice dei contratti pubblici. Questo risultato è stato possibile non solo grazie all'impegno quotidiano di tutta la Giunta, ma anche grazie al lavoro di tutti i tecnici e i dipendenti del Comune, che ringrazio sinceramente ancora una volta. Stiamo lavorando per realizzare un'idea di Città delle persone, che renderà Parma più sostenibile e accogliente".

Può tracciare un bilancio delle attività del suo assessorato nel corso del 2023? 

"Per chi si occupa di investimenti e lavori pubblici è difficile tracciare bilanci annuali. Anche la sicurezza a suo modo è un investimento. Ma, al netto di tutto, è stato un anno denso di impegni, incontri, progetti, riunioni e nuovi obiettivi. Sono molto soddisfatto, anche se mi chiedo ogni giorno in cosa si può migliorare".

Quali sono le sue sfide per il 2024 e quelle che secondo lei dovranno essere quelle del Pd in vista delle amministrative, delle Europee e delle prossime elezioni regionali?

"Sulle amministrative in Provincia dico solo una cosa: è il tempo dell'unità, non dei distinguo. Un centrosinistra plurale, partitico e civico, concreto nelle proposte è sempre credibile. In ogni Comune si metta sul tavolo un'idea per i giovani, creando connessioni con la candidatura di Parma Capitale Europea: penso al tema della dispersione scolastica o alle politiche per le "seconde generazioni". Quanto alle regionali credo che la grande sfida sia la tutela della sanità pubblica: il Governo la definanzia e dunque noi dovremo immaginare un patto di rilancio che consenta a tutti di curarsi in tempi ragionevoli. Serve un grande piano per l'azzeramento delle liste d'attesa. E anche il territorio di Parma deve chiedersi in quale direzione vuole andare: il PD promuova questa iniziativa. Quanto alle europee il tema resta a mio avviso il rilancio del progetto europeo, che diventa sempre più cruciale per i delicati equilibri internazionali. Dobbiamo sconfiggere i nazionalismi puntando sulla solidarietà, su più forti sistemi di protezione sociale e su un benessere diffuso e sostenibile" 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Francesco De Vanna: "Nel 2024 aprirà il Wopa riqualificato, finiranno i lavori all'ex Cral Bormioli e al parco Nord"

ParmaToday è in caricamento