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Dal gruppo Vignali sindaco diciotto mozioni al Bilancio, l'ex sindaco: “La nostra un’opposizione costruttiva per colmare le lacune di questo bilancio”

L'ex sindaco: "“Pandemia, guerra, crisi energetica hanno creato una tempesta perfetta che sta mettendo in ginocchio alcune categorie della città. A fronte di questa situazione ci saremmo aspettati, da parte del Comune, un pacchetto di misure anticrisi che non abbiamo visto né l’anno scorso né quest’anno"

"Dalla fermata dell’Alta Velocità alle infrastrutture - si legge in una nota - dal pacchetto anticrisi alle misure di sostegno al commercio, dalla sicurezza alla sanità, dalle misure di contrasto alla violenza maschile contro le donne alle piste ciclabili, dal trasporto pubblico agli strumenti di partecipazione dei cittadini, fino alle piste ciclabili, alle righe blu e alla cultura". Il gruppo consiliare Vignali sindaco ha presentato diciotto mozioni al Bilancio preventivo. Tra i temi principali quello dell’Alta Velocità Ferroviaria e delle infrastrutture stradali. La mozione impegna la Giunta a concludere lo studio di una nuova fermata alta velocità in zona Fiera e ad attivarsi per utilizzare l’interconnessione con la linea alta velocità e per riportare a Parma le fermate dei treni veloci da e per Milano, oltre a concludere il progetto per l’interconnessione fra Stazione, Aeroporto e Fiere.

Per quanto riguarda le infrastrutture stradali Parma sconta un grave ritardo. La mozione impegna la Giunta ad attivarsi con gli Enti competenti per arrivare alla conclusione di importanti infrastrutture strategiche, in particolare il completamento dell’autostrada Tirreno- Brennero, il completamento della Cispadana, la realizzazione della quarta corsia autostradale fra Modena e Piacenza, il completamento della Pedemontana, la via Emilia bis e alcuni bypass delle frazioni a partire da quello dell’abitato di San Prospero.

Vista la situazione di forte crescita della povertà nella nostra provincia, con sempre più famiglie in difficoltà economica, è stata presentata una mozione che impegna la giunta a realizzare un pacchetto anticrisi che preveda una serie di misure - sostegno al reddito, al consumo, al bisogno - che intercettino i bisogni fondamentali delle persone attraverso il coinvolgimento di soggetti pubblici e privati.

La mozione dedicata al commercio di vicinato impegna la Giunta a spendere le risorse, a bilancio ormai da più di tre anni, derivanti dall’insediamento delle Medie Superfici di Vendita, a favore di progetti di rigenerazione urbana sulle strade e borghi di attrazione del centro storico e dell’Oltretorrente.  La mozione sul tema sicurezza, con la città ormai teatro di numerosissimi episodi di microcriminalità impegna la Giunta ad attivare Nuclei di Sicurezza Urbana con servizi di presidio fisso diurno e notturno nelle zone a rischio, ad attivare un nucleo Antibullismo e a riattivare il gruppo Cinofilo per contrastare lo spaccio, oltre a ripristinare il nucleo investigativo di Polizia Municipale. Una seconda mozione sul tema, poi, impegna la Giunta ad indire un bando per la concessione di contributi ai privati e ai commercianti per l’ installazione di sistemi di videosorveglianza.

Per quanto riguarda le politiche sulla salute una mozione impegna la Giunta all’ampliamento del progetto già approvato della Casa della Comunità nel quartiere San Leonardo mentre un’altra a sollecitare all'interno della Conferenza Socio Sanitaria territoriale la Regione a stanziare risorse necessarie per il Pronto soccorso di Parma ormai al limite del collasso. Una terza mozione propone di erogare contributi economici finalizzati all’assistenza domiciliare della persona con disabilità, mirati alla compartecipazione dell’assunzione dell’Assistente
personale. 

Sul tema della violenza contro le donne una mozione impegna aumentare i fondi del Comune di Parma destinati al Centro Antiviolenza di Parma mentre la seconda alla creazione di un albo di giovani volontari per il contrasto alla violenza sulle donne. Il tema delle piste ciclabili viene affrontato attraverso una mozione che propone di inserire risorse specifiche per manutenzione ordinaria delle piste ciclabili e ciclopedonali, quello del trasporto pubblico propone di finanziare servizi bus alle frazioni. Per quanto riguarda la partecipazione una mozione impegna la Giunta a ricostruire i Consigli dei Cittadini Volontari, scaduti nel mese di marzo, su base elettiva. Sul tema della famiglia una mozione impegna il Comune all’attivazione della Valutazione di impatto famigliare per lo sviluppo di politiche famigliari per la natalità e alla creazione del fattore famiglia, che preveda la rimodulazione delle tariffe comunali, con agevolazioni in base ai carichi familiari. Le ultime tre mozioni riguardano il rafforzamento del sistema bibliotecario, la concessione di mezz’ora gratuita per i parcheggi nelle righe blu in centro storico e la riapertura del Theatro del Vicolo.

“Le 20 mozioni al bilancio che insieme a Pallini, Chiastra, Osio e Dalla Tana abbiamo presentato l’anno scorso e le 18 di quest’anno danno la cifra del fatto che la nostra è un’opposizione sia di critica che di proposta. Queste mozioni servono, infatti, per colmare alcuni grandi lacune di questo bilancio a partire dalle infrastrutture, sia ferroviaria che stradali, dal commercio, alla sicurezza , sanità, povertà, partecipazione, mobilità sostenibile e politiche famigliari”. Inizia così il commento di Pietro Vignali. 

“Pandemia, guerra, crisi energetica hanno creato una tempesta perfetta che sta mettendo in ginocchio alcune categorie della città. A fronte di questa situazione ci saremmo aspettati, da parte del Comune, un pacchetto di misure anticrisi che non abbiamo visto né l’anno scorso né quest’anno. Cosi come non abbiamo visto interventi in campo infrastrutturale e su temi, che riguardano l’attrattività e la competitività della città. Tra i grandi assenti figura anche il commercio e la sicurezza. Anche sulla sanità chiediamo una maggiore consapevolezza, per esempio sulle Case di comunità, a partire da quella del San Leonardo. Sulla mobilità sostenibile vengono messi in campi stanziamenti quasi ridicoli. Abbiamo toccato anche il tema della partecipazione, che avrebbe dovuto essere un punto di forza di questa Amministrazione ed invece è diventato uno dei maggiori punti deboli”. 

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