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"Non ci sarà nessuna cava tra Eia e il Taro"

Consiglio comunale - L'assessore alle politiche di sostenibilità ambientale Benassi: "Gli Enti hanno rilevato criticità e la proposta è stata già archiviata"

Non dovrebbe sorgere nessuna cava con attività estrattiva a Parma, nel territorio situato tra Eia e il fiume Taro. Lo spiega l'assessore alle Politiche di Sostenibilità Ambientale, Tiziana Benassi durante il consiglio comunale del 24 gennaio.

Sollecitata dalla consigliera del Pd Caterina Bonetti, a proposito di varie segnalazioni giunte dagli abitanti della zona in merito a uno sviluppo di attività estrattive in Strada Farnesina, l'assessore ha spiegato che la richiesta è stata sospesa da parte del soggetto che l'aveva attuata e che ad oggi non verrà realizzata nessuna attività estrattiva.

I cittadini, a sentire la consigliera Bonetti, lamentavano un impatto acustico importante, oltre ai detriti che sarebbero derivati dall'attività estrattiva di grande impatto ambientale. Oltre ad altre criticità da risolvere.

"Tutte le attività estrattive - spiega l'assessore Benassi - sono state identificate dal Piae (piano infraregionale attività estrattive), approvato nel 2008. Sul polo estrattivo farnesiano è stata convocata la conferenza dei servizi, durante la quale sono risultate diverse criticità. Una in particolare riguarda la viabilità.

Ma gli enti hanno rilevato tante criticità oltre a questa e la proposta è stata già archiviazione da parte del soggetto: la società Scaramuzza Fabrizio Srl ha ritirato la richiesta di autorizzazione al Comune di Parma per il comparto Farnesiano. E' stata ritirata. Se siano state previste altre interlocuzioni non si sa ancora, abbiamo parlato privatamente con alcuni consiglieri, io ho tenuto un incontro il 21 gennaio con i cittadini. Li ho messi al corrente in termini di procedura e ad oggi possono stare tranquilli". Non ci sarà nessuna attività estrattiva, al momento.

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