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Pietro Vignali sulle reti Mediaset: “Parma non è più una città sicura: i commercianti del centro costretti a pagarsi la vigilanza privata”

L'ex sindaco: "La nostra città non può continuare a tollerare questi fenomeni di straordinaria microcriminalità che stanno minando la libertà, lo sviluppo economico e cambiando la fisionomia di interi quartieri, a partire dal centro storico"

“Parma, da sempre considerata una città tranquilla e civile, oggi non è più sicura. L’escalation di violenza a cui stiamo assistendo soprattutto nelle ultime settimane - con un incremento di casi di microcriminalità come aggressioni da parte di baby gang, rapine, spaccio di droga, risse e accoltellamenti - sta scuotendo dalle basi la sua identità di città vivibile e a misura d’uomo. La nostra città non può continuare a tollerare questi fenomeni di straordinaria microcriminalità che stanno minando la libertà, lo sviluppo economico e cambiando la fisionomia di interi quartieri, a partire dal centro storico, ormai irriconoscibile. Alcuni commercianti sono stati addirittura costretti a pagarsi un servizio di vigilanza privata per tutelare i propri negozi e la clientela”

Pietro Vignali, ex sindaco di Parma e oggi capogruppo del gruppo consiliare Vignali sindaco è intervenuto sulle reti mediaset dedicate alla sicurezza e al fenomeno delle baby gang di Parma.

“Da zona della città accogliente per i cittadini ed i turisti – prosegue Pietro Vignali - il centro si sta trasformando velocemente in una nuova periferia, un vero e proprio far west. In un contesto di questo tipo, che sta peggiorando la qualità della vita dei cittadini, oltre a limitare lo sviluppo commerciale non possiamo continuare ad accettare questa situazione. Sarebbe un grave errore sottovalutare queste problematiche, così come limitarsi a leggere la situazione sotto l’unica lente del disagio sociale. Sicuramente è un problema anche di carattere sociale ma in attesa che le misure di prevenzione facciano effetto occorre mettere in campo azioni decise e immediate per tutelare le vittime di questi reati, sempre più spesso giovani, donne e anziani e ridare serenità alla città.

“Parma è piombata in una spirale di violenza e degrado come mai era accaduto fino ad oggi – conclude l’ex sindaco - certe zone della città sono occupate da malintenzionati. Non parliamo per spirito di parte ma perché abbiamo a cuore la nostra città: dopo anni di immobilismo e sottovalutazione del problema, i cui frutti stiamo vedendo in questi giorni, serve un’inversione di rotta e politiche serie che si pongano l’obiettivo di ripristinare le
condizioni di sicurezza e di legalità. Dalla creazione di nuclei specifici dedicati alla sicurezza urbana al contrasto di spaccio e baby gang fino alla presenza di pattugliamenti misti e di presidi fissi nelle zone più calde anche con la presenza dei militari, misure ben diverse da quelle adottate oggi (come per esempio gli street tutor). La situazione che stiamo vivendo oggi lo dimostra”

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