Vicofertile e l'Armata Branca-parcheggio alle Crociate
Ci risiamo. Sono tornati a Vicofertile (ma in effetti non se ne sono mai andati), i Cavalieri e le Cavaliere (in questo caso vige la par condicio), in sella al loro "cavallo di ferro" a quattro ruote, per la Crociata con assalto al parcheggio selvaggio. Così, l'unico stallo riservato ai disabili in Piazza Terramare è ancora, spesso occupato da chi non ne ha diritto: o perché senza permesso, o perché senza la persona invalida a bordo che ha bisogno di scendere dall'auto. I marciapiedi di Via Martiri della Liberazione sono, invece, i preferiti dei Corrieri (che spesso e volentieri lasciano i loro furgoni Euro 0 con il motore acceso) e dagli/dalle automobilisti/e, che DEVONO accedere URGENTEMENTE ai negozi sulla via o agli ambulanti sulla piazza per la spesa quotidiana (pur in presenza di ampi parcheggi nelle vicinanze), a volte facendosi scudo con la pietosa giustificazione (che sa di presa per i fondelli) "Ma io ho messo le quattro frecce!". Anche gli stradelli pedonali dietro la Piazza sono obiettivo dei Crociati di Vico. E chi si permette di dire loro qualcosa viene spesso insultato e minacciato, anche dai loro amici "sostenitori", come avvenuto qualche sera fa ai danni degli Agenti della Polizia Municipale che, per una volta, erano tempestivamente intervenuti per contravvenzionare un'autovettura parcheggiata, senza permesso, sullo stallo disabili. Sono convinta che, se le forze dell'ordine (alle quali ho più volte rappresentato la situazione) intervenissero con più solerzia e metodicità, gli irrecuperabili "furbetti del parcheggino" (ed i loro amici) sarebbero meno arroganti e meno sicuri di farla franca, come invece, qui, quasi sempre avviene. Allora come ci invita a fare il Comune di Parma: "Non fare il furbo: stai al tuo posto!”. Al quale, però, replicherei: "Comune di Parma, non fare il furbo, fai il tuo dovere!"