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Parma, squadra che vince non si cambia: ma Guazzo scalpita

Tirato a lucido, corre e lotta. In allenamento è stato autore di un gran gol mercoledì e morde il freno per andare in campo sabato a Santarcangelo

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COLLECCHIO - Obiettivo Santarcangelo: per il Parma, che vuole continuare la sua corsa in questo campionato pieno di insidie, per Apolloni che attende risposte e vuole conferme sui miglioramenti della squadra visti contro il Lumezzane e per Matteo Guazzo, che spera di partire titolare confidando nel turnover e mandando all'aria la concorrenza di Evacuo e Calaiò che dovrebbero partire titolari contro la squadra di Marcolini. Intanto il bomber di Alessandria freme e sa che in questo periodo potrebbe avere qualche possibilità dettata anche dalle partite ravvicinate e dalla condizione non ottimale di almeno uno dei due principali concorrenti là davanti: Felice Evacuo non sta benissimo, o meglio, è ancora in fase di rodaggio e richiede tempo e pazienza per essere al top, vista la sua struttura fisica. Apparso appesantito, l'attaccante non ha fatto mai mancare però il suo apporto, lottando in queste prime due uscite e andando anche a prendersi il pallone un po' più dietro rispetto alla sua zona di competenza. Il numero 32 aspetta palloni buoni da buttare in porta, qualcuno gli è arrivato, troppo pochi per fare un bilancio. La panchina di sabato contro il Lumezzane gli deve però aver fatto bene, visto lo spirito con cui è entrato in campo dopo.

TURNOVER? - FORSE - Un'altra panchina, la seconda di fila, non sarebbe il massimo, ma considerando che martedì c'è la super sfida con il Venezia e sabato prossimo il big match contro il Pordenone, Apolloni potrebbe anche dosarlo per bene e cercare di ridare fiducia a Guazzo che, in quanto a spirito, ne ha da vendere soprattutto in questo periodo. Schierandolo al fianco di Calaiò che, al momento, appare il più in forma. ll tecnico ha ancora qualche giorno di tempo per decidere il da farsi, ma mercoledì Guazzo ha provato a convincerlo con un gran gol, un gol dei suoi. Nella partitella ha cominciato senza casacca, ovviamente con la squadra delle riserve, faceva coppia con Melandri, l'altro 'dimenticato' per adesso. La squadra dovrebbe ripartire da Ciccio Corapi, apparso più dinamico e già in buona condizione fisica. Il metronomo dà ad Apolloni diverse possibilità, garantisce palleggio e verticalizzazione. Assortito da Baraye e Scavone, che pronti, via dovrebbero buttarsi negli spazi e cercare di insidiare il 3-5-2 di Marcolini che si difende e poi riparte. Per questo, Apolloni sta pensando di cambiare anche modulo, magari a partita già ampiamente cominciata. E giocarsela con il trequartisa che dovrebbe essere Baraye con l'unica variante di Michele Messina che si occuperà della fascia destra. 

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