Parma, avrai un nuovo Baraye: ora la riconferma è più vicina
Il senegalese ha incontrato Minotti e Galassi per parlare del suo futuro. Nuovo ruolo e nuovo contratto
Evidentemente i 20 gol non sono bastati per la conferma diretta di Yves Baraye. Detto che nessuno, probabilmente neanche lui, si aspettava un'annata così prolifera in zona gol, quella del senegalese è stata una stagione sorprendente, coronata da tante cose positive ma anche da qualche sfumatura negativa. Sopratutto dal punto di vista caratteriale. Un giocatore con la sua tecnica e con i suoi numeri è stato francamente un lusso per il Parma in serie D, ma se il classe '93 che ha assaggiato il grande calcio è rimasto impantanato nel semiprofessionismo, lo deve molto alla sua scarsa continuità e a un atteggiamento non sempre ligio al dovere. Ed è proprio per questo che la sua riconferma non è apparsa così scontata, e non lo è tutt'ora. Qualche screzio con Apolloni, robe di campo eh, per carità, poco impegno sopratutto nella fase finale della stagione hanno sollevato parecchi interrogativi sulla sua permanenza a Parma in Lega Pro. Galassi e Minotti hanno voluto guardarlo negli occhi per cercare di capire se questi limiti caratteriali siamo più o meno superabili, e assieme a essi anche quelli di natura tecnico-tattica. Perché diciamolo chiaramente, Yves in Lega Pro non può fare la prima punta e deve "accontentarsi" di svolgere il ruolo di gregario: seconda punta, attaccante esterno o addirittura mezz'ala (che è il suo ruolo naturale). Stando alle ultime indiscrezioni sarebbero stati questi i punti toccati nel colloquio durato diverse ore tra Minotti, Galassi, Baraye e i suoi agenti. Il tutto avrebbe dato esiti positivi, sia da una parte che dall'altra, con Yves disposto al "sacrificio" e a indietreggiare il suo raggio di azione di qualche metro, pur di rimanere a Parma. La seduta è sospesa, le parti si riaggiorneranno nei prossimi giorni, probabilmente quando Yves tornerà dal Senegal per firmare il contratto che lo legherà al Parma.