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Venerdì, 26 Aprile 2024
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ESCLUSIVA - Cassano, da Fascetti a Del Neri, passando per Di Carlo: Parma, che colpo"

Intervistati in esclusiva da parmatoday.it, gli ex allenatori di FantAntonio parlano dell'ormai prossimo acquisto di Ghirardi. "Un talento puro, bisogna lasciarlo libero da vincoli tattici"

Serve tempo. Poco. Giusto quello che occorre per sbrigare gli ultimi dettagli relativi al suo sponsor tecnico. Poi sarà Parma, sarà Cassano con Amauri, sarà un sogno esaudito e sarà entusiasmo puro, quello che già sta sfociando tra i tifosi e che si fa sempre più difficile arginare. Inutile dire che l'attesa è spasmodica, tutto superfluo quando di mezzo c'è FantAntonio. Entro mercoledì, se non prima, potrebbero esserci le visite mediche seguite dall'annuncio ufficiale, ma Cassano potrebbe sbarcare nel Ducato ancora prima. Rientrato lunedì dalle vacanze, ha già parlato con il suo agente che lo avrebbe convinto ad accettare la proposta di Ghirardi che aspetta solo di abbracciarlo. Serve tempo. Poco, massimo una settimana. Poi sarà Parma. Prima di Parma era stata Bari, una piazza che lo ha consegnato al calcio che conta. Era il 18 dicembre del 1999 quando a 3' minuti dal triplice fischio il diciottenne Antonio stregava la A con un controllo volante, si infilava tra Blanc e Panucci e batteva Peruzzi. Sulla panchina dei galletti sedeva Fascetti, ritenuto ancora oggi il talent scout. L'X Factor di FantAntonio è stato individuato da lui, proprio contro l'Inter. E sempre via Inter Cassano arriverà al Parma per pitturare la bella immagine di sè, troppe volte deturpata. 

Cassano_e_Fascetti-2CONTA SOLO LA SUA TESTA - "Pensano di essere tutti degli scienziati, spiega Fascetti - ogni volta che si parla di Antonio tutti sanno e sentenziano". Ne è passato di tempo da quel '99, tra gol e cassanate, quella testa calda del "pibe de Bari" ne ha fatta di strada. E' cambiato, prima era un giovanotto, "gli interessava il pallone e aveva una passione per le due ruote, ma il calcio era nel suo dna. Lo avevo capito che in lui era racchiuso un talento da coltivare ed educare. Ora non lo conosco più - sorride - è diventato uomo. All'Inter hanno deciso di non puntare più su di lui, come era successo quando era un bambino, se accetterà Parma farà una buona scelta". Cassano ha ricevuto tanto dal calcio, ma al pallone ha dato sempre meno rispetto a quanto potesse realmente dare. "Ha indubbiamente costruito una carriera piena di luci ed ombre, avrebbe potuto dare di più e magari affermarsi a livelli super, ma le sue bizze e il suo comportamento non sempre sono stati eccellenti. Il problema ora è sapere solo con che testa arriva. Si sa, Antonio è così, se non ti piace non lo compri". Ma al Parma piace ed è per questo che hanno deciso di investire su di lui. "Gran colpo. Dietro una punta Cassano può fare quello che vuole. Se poi lo metti a rincorrere un avversario beh, non è la cosa che gli riesce meglio. Intanto dico che il mio rapporto con lui è stato sempre ottimo, devi saperlo prendere, come tutti, Cassano è un talento e su questo non si discute": 

Cassano_e_Del_Neri-2BASTA PRENDERLO NEL MODO GIUSTO - E su questo non discute nemmeno Gigi Del Neri, forse quello che più gli ha saputo tirare fuori il talento, l'allenatore che lo ha saputo far rendere al meglio. "Non è vero che Cassano è utile solo per sei mesi - ha spiegato - serve sempre un giocatore di qualità, tecnica e fantasia. Di discussioni ne abbiamo avute anche noi, ma è normale. Chiunque sta fuori non è mai contento, è normale". Gestibile quindi, anche per più di sei mesi. "Negli ultimi periodi - dice Del Neri - ha lavorato benissimo e il suo apporto è valsa la Champions. Basta quindi saperlo prendere nel modo giusto, è uno dei pochi a saper fare certe cose. E' un giocatore di esperienza e se gioca con un certo rendimento può elevare il tasso tecnico della squadra. In maniera notevole. La scelta che sta per fare è ottima, il colpo lo fa chiunque lo acquisti". Quindi anche il Parma. "E' un giocatore che vuole il suo spazio, lo devi lasciare libero da vincoli tattici e può giocare da trequartista o da prima punta. E' un giocatore che abbina qualità a fantasia, assist, gol, altruismo e forza esplosiva. Nell'uno contro uno è fenomenale".

Cassano_e_Di_Carlo-2SE GIOCA CON LA SQUADRA... - Un giocatore da mettere in campo sempre, ti da la possibilità di esibire più moduli. "Ti fa fare il salto di qualità". Di Carlo è tra i suoi estimatori. "Con lui fila tutto liscio - spiega il mister romano - non abbiamo mai avuto problemi. Anzi, dovrei ringraziarlo perché è stato importante, e sapeva di esserlo. Quando ha le responsabilità le sa gestire". Anche per Di Carlo il Parma ha fatto il colpo. "Nel suo percorso di miglioramento la squadra ha trovato a mio avviso l'uomo giusto, con Amauri è una coppia di livello. E' altruista, gioca per la squadra, ha stima di Donadoni e della società. Da solo non può fare nulla, certo, ma se la squadra gli gira attorno sarà un bel vedere. Tu dai la palla a Cassano, poi ci pensa lui a smarcarti. Deve essere coinvolto e giocare dietro una punta per lui è l'ideale. Sa cosa fare con la palla, tra le linee sa essere importante. Dribbla, tira, punta l'uomo"

Tutta la carriera di Antonio Cassano, Tm News Infophoto

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