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Parma-Lazio, si incrociano due attacchi "spuntati"; Klose e Amauri, che fatica

I gol delle due squadre (16 a 15), vengono da lontano con centrocampo e difesa che hanno garantito. Gli attaccanti faticano a trovare la via del gol, le squadre non vincono da due gare, questa partita vale più di 3 punti

Due squadre, un momento delicato. Parma e Lazio si affrontano anche e soprattutto per invertire un trand che sta preoccupando. Più a Roma che da queste parti, ovvio, per ragioni di obiettivo e blasone, a Parma si accetta anche passivamente un periodo che brucia perché la squadra gioca bene, a tratti, e raccoglie pochissimo, anche per via dei black out che gli capitano nei secondi tempi. Infatti i crociati si trovano in testa a una classifica che non lascia scampo agli alibi o alla sfortuna, invocata in questi giorni da giocatori e dirigenti. Dal 76' al 90' è la squadra che subisce più gol della serie A. Un invito a mostrarsi più attenti, come nel caso del gol di Pogba, Donadoni lo ha fatto anche alla fine della gara contro la Juventus. Per questo la partita contro la Lazio, reduce da una prova incolore contro l'Apollon in Europa League, si considera un banco di prova significativo anche da questo punto di vista. Ben 6 gol, dei 19 subiti, il Parma li incassa infatti dal 76', e la media si fa preoccupante soprattutto se si considera che 14 su 19 la difesa di Donadoni li ha presi dal 46' in poi. Numeri che fanno riflettere. Cali di attenzione più che fisici, che con la Lazio non potranno esserci. Per questo Lucarelli e compagni si trovano a fronteggiare un'emergenza che potrebbe anche essere agevolata dalla scarsa condizione della squadra avversaria. La Lazio attraversa un momento di flessione, la sconfitta a domicilio contro il Genoa ne è la prova, resa inconfutabile anche dalla gara contro i ciprioti dell'Apollon in Coppa, una gara vinta sì, ma che non ha convinto appieno, tanto che sono piovuti dei fischi. E come tutta la squadra, anche l'attacco stenta a creare occasioni da gol.

GLI ATTACCHI NON SEGNANO - E i reparti più discussi sono quelli avanzati. Lazio e Parma faticano a trovare i gol degli attaccanti e fino ad ora stanno campando con le reti dei centrocampisti. Candreva è il goleador, Parolo l'altro. Due modi di giocare simili, che non favoriscono la finalizzazione delle punte, ma che si appoggiano sugli inserimenti dei centrocampisti e sui calci piazzati. E non brilla nemmeno Hernanes, che sembra aver dimenticato come si gioca. Il Brasiliano aveva cominciato bene la stagione con quel bolide di controbalzo, mancino, che ha condannato l'Udinese. Poi è scomparso dal gioco. E la sfida a ritmo di fantasia con Cassano sembra essere rimandata. Klose pure, ha messo due sigilli e tra guai fisici e modo di giocare, sta avendo un sacco di difficoltà. Solo Perea, con un gol fortunoso, si è aggiunto alla lista degli attaccanti che sanno fare il loro mestiere, poi basta. Problemi simili. Se si esclude Cassano, autore di quattro gol, il Parma ha portato a rete il solo Palladino, basta. Ma ha segnato un gol in più dell'avversario. Due squadre, un momento delicato, e benedetta la sosta che deve arrivare. 

ATTENZIONE A FLOCCARI - Potrebbe essere proprio lui l'asso nella manica di Petkovic. L'ex giocatore crociato, infatti, in campionato ha giocato pochissimo mentre in Europa League sempre presente con quattro gol e decisivo nelle ultime due uscite. Non è da escludere che l'allenatore biancoceleste lo butti nella mischia proprio contro la sua ex squadra. Dall'altra parte anche Donadoni avrebbe una valida alternativa, un tizio chiamato Nicola Sansone che l'anno scorso aveva il vizio di far male le Big. Quest'anno la musica e cambiata ma potrebbe cambiare ulteriormente per Parma e Lazio se solo iniziassero a dar fiducia a Floccari e Sansone.

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