GLS Stella ha vinto il “4º Trofeo Roberto Allodi” a La Spezia
Successo per la regata velica organizzata sabato 21 dallo Yacht Club Parma, fresco di affiliazione alla Federazione Italiana Vela e di 70 atleti tesserati
Con la barca GLS Stella, un 46 piedi impreziosito dalle nuovissime vele Velman, gli armatori parmigiani Stefano Fava e Giuseppe Cavalieri si sono aggiudicati il “4º Trofeo Roberto Allodi”, regata velica organizzata dallo Yacht Club Parma per la prima volta sotto l’affiliazione alla Fiv (Federazione Italiana Vela) e disputatasi sabato 21 maggio nelle acque del Golfo di La Spezia. Già vincitrice del Trofeo nel 2009 e della recente Settimana Internazionale di Alassio, con relativa qualificazione alla fase finale dei prossimi Campionati italiani di vela d’altura, GLS Stella è stata l’unica barca capace di coprire in meno di un’ora le 5,900 miglia nautiche della regata (11 km circa), imponendosi su Dalverdealblu di Gianfranco Bianchi del Circolo Velico di La Spezia e Top Yacht Race di Fabio Tomaselli della Lega Navale Italiana.
L’introduzione della prestigiosa classe IRC è stata la novità di rilievo di questa edizione del Trofeo dedicato alla memoria di Roberto Allodi, stimato imprenditore parmigiano e appassionato di vela scomparso nel 2000. All’interno della regata sono state stilate anche altre due classifiche, entrambe appannaggio della barca Zio Titti dello spezzino Elio Borio: la “4ª Beneteau Cup”, riservata agli armatori del noto cantiere francese, e la graduatoria TAV, che ha visto al secondo posto Spruzzi di Mare e al terzo la rivelazione Acabete, due imbarcazioni dello Yacht Club Parma.
A Zio Titti è andato pure il premio di 500 euro in gift card messo in palio dal Fidenza Village, che ha contribuito alla regata insieme a Schiatti Class. Da notare, poi, la partecipazione della storica barca di Roberto Allodi, Bellatrix, guidata dal cognato Pier Luigi Gaiti, mentre la figlia Michela ha gareggiato con Volavento. Spettacolare il percorso “a bastone” che si è snodato al largo di Tellaro fino all’Isola del Tino e che, dopo una prima regata annullata per assenza di vento, ha goduto di raffiche a 10-15 nodi e delle tante manovre impegnative attorno alle boe.