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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Inter-Parma 0-1 LE PAGELLE | Dimarco e compagni: la partita della vita

Brilla l'ex Inter ma non demerita nessuno. Sepe da rivedere

Dal nostro inviato

MILANO - Ecco le pagelle di Inter-Parma 0-1.

Sepe 5,5 - Impreciso in avvio, mette i brividi quando due volte controlla il pallone con le mani regalando due calci d'angolo. Male anche nei rinvii, si ritrova in braccio il pallone che Keita gli spara a salve.

Iacoponi 6 - Timido e preoccupato dalla presenza di Perisic, aiutato da Rigoni nella fase di non possesso, gioca un primo tempo attento non superando quasi mai il centrocampo. Nel secondo partecipa con ardore a tenere alta la bandiera e a rimpolpare le fila. 

77' Sierralta 6 - Partecipa con voglia e grinta alla difesa di Forte Apache.

Bruno Alves  6,5 - Il portoghese si esalta nello scontro fisico, non soffre mai Keita né Icardi e conduce da capitano la nave in porto senza tremare. Palla al piede è un bel vedere, si immola in qualche occasione salvando la porta di Sepe. 

Gagliolo 7 - Partita gagliarda, tosta e sicura di un giocatore che forse troppo presto avevano dato per poco affidabile. Invece alla Scala del calcio si dimostra essere un difensore di usato sicuro, che nella lotta non si tira indietro. Salva in un'occasione, in un'altra sfiora l'autogol ma gli va bene. Anticipa e sbroglia matasse in cui onestamente era difficile trovare il filo. 

Gobbi 6 - Affidabile è affidabile, soffre un po' Candreva ma poi lo ridimensiona e lascia il posto a Dimarco che entra e decide la partita. Infortunio da valutare. 

- 46' Dimarco 7,5  - La settimana da Dio di Federico da Milano si conclude con uno spogliarello inaspettato nel suo stadio contro la sua squadra. Tifoso dell'Inter, il terzino si toglie la soddisfazione del suo primo gol in Serie A con un mancino terribile che mette a nudo i limiti di un'Inter dietro di condizione e in netta crisi. 

Rigoni 6 - Bene in fase di non possesso, quando intelligentemente scala in marcatura dando una mano a Iacoponi che non lascia solo mai. Da rivedere in fase di possesso, quando detta passaggi troppo scontati riuscendo a sbagliare. 

Stulac 6 - La personalità di giocare a San Siro non gli è mancata: statuario, combatte in mezzo senza fare tanta legna nel primo tempo. Nel secondo sale di ritmo con contemporaneo calo dell'Inter che gli regala la mediana. Se la prende senza complimenti. 

Barillà 6,5 - Gara di corsa, sostanza e sacrificio. Ingredienti che Nino mette sempre a disposizione in una dispensa mai in riserva. Gran cuore, simbolo di un Parma combattivo. 

Gervinho 6 - Si spreme fino all'ultima goccia di sudore, quando non ne ha più si gestisce, si arrabbia con Rigoni e spreca il 2-0. Gioca più per se che per la squadra, però esce a testa alta da una lotta senza esclusioni di colpi. 

Inglese 6 - Lavora sporco, di quantità aiutando la squadra a rifiatare. Pochi i palloni giocabili, per il resto si mette di impegno e ci mette il fisico. Non era facile lottare contro colossi  come Skrinjar e De Vrj. 

Di Gaudio 6 - Solita partenza incoraggiante, ma stavolta tanto lavoro sporco e poca qualità a disposizione del Parma che si è fidato di lui anche nei momenti più difficili di una gara in cui Toto non ha certo brillato ma si è distinto come gli altri per sacrificio. 

63' Deiola 6 - Fisicità e freschezza nel momento giusto.  

D'Aversa 7- Prepara la partita in maniera impeccabile. Squadra compatta e corta. E' fortunato quando l'Inter attacca e per questione di centimetri non trova il gol. Per il resto conduce in porto la missione che era sicuramente impossibile, dando valore a una crescita costante e confortante. Un 4-3-2-1 umile, con atteggiamento provinciale che sprigiona le ripartenze a tratti preoccupanti. Gioca più sull'avversario, ma ha ragione. Vince e convince.

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