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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Esclusiva: intervista al ds del Lavezzini Parma, Daniele Villani

Il direttore sportivo ci parla della stagione appena conclusa e del mercato della squadra parmigiana. Dopo gli addii di Antibe e Adriana, ecco Zara e Harmon. Si cerca la quarta straniera

 

Daniele Villani, direttore sportivo del Lavezzini Parma, ci ha concesso in esclusiva un'intervista per far il punto sulla stagione appena conclusa e i primi colpi di mercato, Zara e Harmon, dopo gli addii di Antibe e Adriana. 
Una stagione conclusa con il raggiungimento dei play-off scudetto, e con la successiva eliminazione nella doppia sfida con Famila Wuber Schio. Per la prossima stagione il ds del Lavezzini spera di avere un pubblico più numeroso. 
 
Come giudica l'ultima stagione del lavezzini? Dopo due stagioni tribolate, con avversità ed infortuni vari che ci hanno relegato alla roulette dei playout, finalmente un’annata all’altezza del blasone di questa società. Quindi un campionato che ci ha soddisfatto. Il nostro obiettivo era terminare tra la quinta e l’ottava posizione. L’abbiamo centrato in pieno col settimo posto. Un po’ di rammarico però c’è per non aver fatto quel qual cosa in più che era sicuramente alla nostra portata, ma l’infortunio di Kireta e un po’ di naturale appagamento nelle ultime partite per aver raggiunto anzitempo la qualificazione matematica alla post season che conta non ci ha permesso di qualificarci in una posizione di griglia migliore. E magari al posto di Lucca o Como saremmo potuti esserci noi in semifinale Scudetto… Ma va bene così! Ci riproveremo l’anno prossimo.
 
C'è rammarico per aver perso i play-off scudetto? Lo scontro con le campionesse d’Italia era improbo in partenza perché incontravamo addirittura una finalista di EuroLega. Una potenza sul piano tecnico ed economico. Ma abbiamo figurato ottimamente sia in gara 1, sia in gara 2 facendo letteralmente sudare sette camicie alle più blasonate avversarie di Schio. Purtroppo come dicevo prima terminare sesti o quinti ci avrebbe permesso di giocare un quarto di finale maggiormente alla nostra aportata, e allora…

Quali sono gli obbiettivi per la prossima stagione? L’obiettivo è quello di migliorarci. Se quest’anno avremmo firmato in partenza per un settimo posto finale. L’anno venturo dovrà essere migliore. Fare un passo avanti sarà il nostro obiettivo stagionale in virtù anche dell’esperienza fatta quest’anno.

Per quanto riguarda il mercato, ci sono stati gli addii di Antibe e Adriana, quale, secondo lei, peserà di più? Sono entrambe 2 giocatrici di livello stellare. Purtroppo solo Nicole è riuscita ad esprimersi al meglio con noi. Adriana, invece, non è riuscita a far vedere, salvo qualche partita sporadica, il suo vero talento. Probabilmente un ambientamento non ben riuscito dopo tanti anni a Faenza condito forse da una mancanza di propria serenità personale hanno fatto si che lei non sia esplosa come tutti si aspettavano. Per tutte e due il fattore ingaggio è stato determinante per la loro mancata riconferma. Sono giocatrici richiestissime ed è quindi giusto che si accasino dove le condizioni possano essere per loro migliori alla luce soprattutto del fatto che non sono più giovanissime.

Dopo solo un anno è finito il rapporto con Adriana, come mai questa scelta? Credo d’aver già parzialmente risposto con la precedente domanda. Nulla di grave o di inconciliabile. La società ha fatto una scelta economica e contestualmente tecnica. Purtroppo la crisi economica del Paese è tale che si riflette anche sugli sponsor che per una società come il Basket Parma sono l’unica fonte di sostentamento. Quindi con il Presidente Bertolazzi, la vice Tarroni e coach Procaccini lavoriamo tutti insieme per calmierare i costi cercando di ottenere contemporaneamente il massimo possibile sul piano tecnico. Minor spesa e massima resa. Devo dire che la crisi c’è per quasi tutti ed infatti i risultati si vedono a mio parere. Stiamo infatti acquisendo giocatrici di ottimo livello, abbassando l’età media e contenendo il budget di spesa.

Zara e Harmon sono i primi due acquisti, quali sono i loro punti di forza? Zara è indiscutibilmente uno dei playmaker italiani più forti degli ultimi anni. E non solo in Italia… Vedesi anche la recente convocazione in Nazionale azzurra. Con lei in regìa, coadiuvata da Battisodo, possiamo permetterci di investire sul mercato delle lunghe in ambito straniero. E questo è molto importante come potete ben immaginare. La sua esperienza sarà fondamentale, ma penso anche alla voglia sua di rivalsa dopo una stagione tribolata ad Umbertide con tanti problemi. Senza contare che con Parma ha un debito di riconoscenza che ha già dimostrato ampiamente di voler risanare decurtandosi lo stipendio per tornare a giocare da noi. Questo è stato fondamentale per la sua scelta ed il suo ritorno in gialloblù. Harmon, invece, lo definisco il vero “colpo” della stagione. Jillian è stata una delle migliori giocatrici del campionato scorso. Lo dicono i numeri ed i fatti. Era interessata a lei persino Taranto, ma ce la siamo accaparrata noi. Sotto canestro è agile e potente al tempo stesso ed ha 12 punti di media a partita. Da non sottovalutare il fatto che poi la scelta di Zara porta anche alla importantissima riconferma di Slavcheva che troverà automaticamente più spazio e minuti in campo con il play italiano. Gery è stata una delle atlete che meglio si è comportata nello scacchiere di coach Procaccini quest’anno. Ci aspettiamo tanto ancora da lei: una vera “Tigre” in campo!

Quali sono gli altri obbiettivi? Altri obiettivi oltre a quelli già elencati? Avere un pubblico sempre più numeroso e partecipe alle nostre partite ed un settore giovanile sempre più all’avanguardia. Oltre ovviamente all’arrivo di una quarta straniera giovane che possa essere il giusto cambio ad Harmon e Kireta con la quale è praticamente fatta per il suo rinnovo di contratto. Mancano solo alcuni dettagli all’operazione.

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