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Parma, Ghirardi lancia Donadoni: "Spero resti con noi, ma se arriva una proposta importante..."

E poi premia Leonardi, "la risorsa più importante, è bello che i nostri gioielli vengano accostati a squadre importanti, vuol dire che stiamo facendo bene. Cassano? Ha detto che resta, stiamo facendo delle cose straordinarie"

II giorno dopo è quello dei complimenti, delle telefonate e dei complimenti, dei "grazie" scherniti dietro un sorriso imbarazzato o sana scaramzia. Il giorno dopo Ghirardi se lo gode, per la prima vittoria della sua gestione a San Siro, contro il Milan, per la quinta vittoria consecutiva in trasferta e per il 16esimo risultato utile consecutivo. Roba da record che, nemmeno se glielo avesse predetto il più bravo degli indovini, Tommaso Ghirardi avrebbe fatto una certa fatica a crederci. E il sogno Europa si fa concreto, anche se la Lazio si avvicina con una certa irruenza. "Vogliamo provarci, il nostro competitor numero uno è la squadra biancoceleste - commenta il presidente Tommaso Ghirardi, ai microfoni di `Radio Anch'io Sport´-. Noi ci proviamo, crederci è ovvio, speriamo di fare qualcosa di importante. Se non ci riusciremo, ci riproveremo l'anno prossimo".

LAVORO STRAORDINARIO - E se non arriva l'Europa League, Ghirardi sarà contento lo stesso perché "stiamo facendo un grande campionato, siamo molto contenti, stiamo crescendo anno per anno. Quest'anno stiamo facendo qualcosa di eccezionale, sono molto contento e orgoglioso di questi ragazzi, di questo staff che sta portando il Parma a livelli importanti. Ripetere le imprese del Parma degli anni '90 sarà difficile anche se io mi sono sempre ispirato a quel calcio, sono partiti dalla serie B, sono andati in A, hanno rilanciato grandi giocatori e ne hanno lanciati altri, con risorse importanti ma non come quelle che ci saranno poi nel secondo periodo di quel Parma. Ma ho sempre sognato di ripetere il periodo di Scala". Ghirardi è chiamato a portare a termine una doppia impresa, quella di portare il Parma in Europa, quella di trattenere i calciatori e il suo allenatore, uno che, per Cassano, potrebbe dirigere una big a occhi chiusi: "Sono orgoglioso che ci siano società importanti che cercano i nostri gioielli anche se la risorsa più importante è Leonardi, che porta avanti con me questo progetto da 5 anni. Ha ancora 3 anni di contratto ma stiamo già lavorando per il rinnovo. Peccato che il suo nome non venga mai accostato a un grande club. E poi Donadoni, l'altra anima portante di questo Parma, sta dando equilibrio alla squadra".

DONADONI, SE VUOLE PUO' ANDARE - Di offerte concrete, ancora non ne sono arrivate, ma Ghirardi sa che il suo tecnico è ambito da tutti e che non sarà certo lui a tarpargli le ali, qualora decidesse di andare via. "Ha ancora un anno di contratto, gli farei un contratto per altri 4-5 anni ma non posso tarpare le ali a un grande personaggio dello sport italiano che ha ambizioni di arrivare ad altissimi livelli. Farò di tutto per trattenerlo ma devo anche essere realista, se arriva un grande club gli devo dare la possibilità di fare da allenatore quello che ha fatto da giocatore. Cassano? Lo stiamo gestendo molto bene e lui sta facendo il professionista ed è legato alla città. C'è stata qualche incomprensione durante il mercato di gennaio, ha ricevuto qualche telefonata che lo ha lasciato un po' così, lui è legato alla Sampdoria e a Genova ma ha capito quali sono i valori di Parma, della nostra società e non lo sento più parlare della Samp. Ha detto di voler rimanere a lungo con noi, nessuno lo forzerà a restare ma finché vorrà rimarrà a Parma".

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