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Parma, avanti con D'Aversa: c'è l'intesa per un biennale

Il tecnico sarà accontentato: ha chiesto garanzie sul mercato. Parte un piano di consolidamento su un progetto triennale affidato al tecnico e a Faggiano, ds dei miracoli

E’ durato poco più di tre ore il tanto atteso incontro tra proprietà e tecnico per decidere le prossime mosse del Parma. Dal quartier generale dei Pizzarotti, sede di un incontro annunciato, non sono emerse grandi sorprese. Tutto sarebbe filato liscio. C'era da aspettarselo, si era capito che il Parma avesse l'intenzione, manifestata dai soci, di proseguire con Roberto D'Aversa alla guida del club, anche se non c'è ancora l'accordo ufficiale. L'intesa sarebbe stata raggiunta e il Parma dovrebbe proseguire con il suo tecnico. 

Le intenzioni della società sarebbero quelle di andare avanti con un programma che prevede il consolidamento, mantenimento della categoria e un progetto che permette al Parma di poggiare su basi granitiche e che riesca a garantire una continuità. Per questo a D'Aversa sarebbe stato prospettato un piano triennale, da condividere con il direttore sportivo Daniele Faggiano, nei confronti del quale, al pari del tecnico, la società nutre grande fiducia.

Da una parte il presidente Pietro Pizzarotti, accompagnato dal vice presidente Giacomo Malmesi e dal socio Angelo Gandolfi, dall’altra Roberto D’Aversa, allenatore legato al club crociato da un contratto che scade nel giugno del 2020. Sul tavolo il futuro prossimo del club e le linee guida da seguire per imbastire un mercato che possa rivelarsi all’altezza della situazione e capire in che verso andare nella prossima stagione. Le intenzioni del tecnico sarebbero quelle di avere a disposizione una rosa che possa avere più qualità.

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Il colloquio, secondo indiscrezioni, sarebbe filato via tranquillo con qualche ‘impennata’: all'allenatore – c’è da mettere nero su bianco – è stato prospettato il via libera per un adeguamento di contratto che dovrebbe essere prolungato di due anni. E che, a questo punto, vedrebbe la sua scadenza nel giugno del 2022. D’Aversa, da quanto filtra, avrebbe ottenuto anche delle rassicurazioni sulle intenzioni della proprietà di assecondarlo nella ricerca di giocatori più funzionali al progetto, che possano comporre una rosa valida e all’altezza del massimo campionato che il Parma andrà a disputare dopo la salvezza.

Questo non significa però che ci sarà uno sperpero di fondi: il budget da quantificare, non sarà indirizzata unicamente verso il mercato. Ma D’Aversa se ne va in vacanza rassicurato e più sereno, dopo aver strappato la promessa da parte della società che le migliorie decantate in conferenza stampa dopo la partita con la Fiorentina, saranno attuabili. Sapendo che molto dovrà fare anche lui, che aspetta di mettere nero su bianco. 

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