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Parma, Crespo non ci sta: "E' una follia, nessuno ci toglierà la A"

"Questa squadra ha vinto sul campo, dopo tutto quello che abbiamo subito trovo veramente ingiusto che venga messa a rischio la promozione per un sms"

Quando ha stoppato il pallone, su assist di Veron, e ha calciato in porta battendo Frey, i settemila che coloravano gli spalti del Tardini si sono alzati in piedi per applaudirlo e gridare forte il suo nome: "Hernan, Hernan, Crespo, Crespo". Momenti di vera nostalgia. Uno degli attaccanti più forti di un calcio che non c'è più è rimasto nel cuore di molti per le sue movenze da 'puntero', è stato celebrato nel suo stadio, quello che lo ha fatto conoscere al mondo intero, quello che lo ha fatto diventare Hernan Crespo. "E' sempre bello tornare a giocare al Tardini - dice a Parmatoday.it Valdanito - tornare a mettere la maglia gialloblù è fantastico. In più è fantastico rivedere tanti amici. Seba (Veron ndc) è il più in forma, ragazzi: è straordinario. Tutti poi crediamo di stare bene ma non è cosi (ride ndc)". Come sta Parma dopo l'inchiesta legata agli sms? Se lo chiede anche Crespo, che ha avuto il merito di mettere insieme le glorie del passato contribuendo a creare la squadra delle leggende. Alla prima uscita, il Parma Legends ha vinto contro la selezione di Operazione Nostalgia, lui ha fatto gol come un tempo. Adesso, da tifoso, si augura il meglio, certo di una cosa: nessuno può togliere la Serie A a una squadra che l'ha conquistata sul campo: "Non so come sta il Parma dopo l'inchiesta - dice - credo che verrà giudicato a breve. Ho dei dubbi sul fatto che ci possano togliere la Serie A, la società ha fatto quello che doveva fare e adesso arriva il bello. Credo che sia una follia mettere a rischio la promozione per un sms. Il Parma ha vinto sul campo entrando nella storia, non ho dato tanto peso a questa vicenda. Sono serenissimo, la società sta lavorando bene, stiamo programmando e facendo una squadra all'altezza. Abbiamo conquistato la Serie A e dopo quello che abbiamo subito non trovo giusto che ci si accanisca contro il Parma. Non mi va di aggiungere altro sulla questione". Laconico il suo commento, anche sull'Argentina: "Non abbiamo cominciato benissimo, ci sarebbero tante cose da dire ma è meglio che aspettiamo martedì, l'ultimo giorno utile per la qualificazione. Messi? Si pretende da lui tutto quello che si pretende dalla squadra. Lui è stato responsabile di farci sognare perché è il più forte di tutti. Tutti gli chiedono di vincere da solo, ma da solo non si può vincere".

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