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Parma. Donadoni sfida Montella, contro di lui zero vittorie e solo un pari

Il tecnico crociato, in quattro partite, non ha mai battuto il collega, rimediando solo un punto e ben tre sconfitte, l'ultima delle quali nella scorsa stagione, con un 2-0 al Franchi. Intanto Paletta aspetta l'sms di Prandelli

I tabù sono fatti per essere infranti, e Donadoni, in mezzo a tanti record, vuole incastrarci anche un suo personalissimo risultato utile: quello di battere Vincenzo Montella, allenatore della Fiorentina, avversario del Monday night in una cornice europea. Si può dire ormai, non si arrabbi il tecnico crociato, perfezionista ed epicureo dichiarato, nel senso che vive alla giornata facendo fatica a programmare e, a maggior ragione, prevedere quello che succederà da qui alla fine del campionato. 

Ci va con i piedi di piombo in questo ragionamento, Donadoni, e lo dribbla ogni volta che può, proprio come faceva a suo tempo, quando giocava e vinceva. Ora a vincere, e giocare soprattutto, è il suo Parma, cresciuto con lui e per lui, seguito da tutti i giocatori e stimato anche dai suoi colleghi. Anche Montella lo stima, anche Montella è cresciuto eccome, si gioca l’accesso alla Champions, e ha giocato giovedì in Europa League, proprio la competizione che sogna il Parma che, grazie alla Fiorentina proprio, può sperare nella sesta posizione per l’Europa. Paletta, invece, verrà probabilmente chiamato da Prandelli in Nazionale e parteciperà alla sfida contro la Spagna. 

Nel posticipo della 25giornata, Donadoni e Montella si ritroveranno di fronte, ognuno a difendere le sue speranze, ognuno a giocarsi la propria fetta di Europa, ognuno a sognarla. L’ultima vittoria della Viola a Parma risale alla stagione 2007-08, ma la Fiorentina va in gol da 11 partite contro i crociati, segno che questo colora ispira parecchio. E intanto la Fiorentina ha ripreso a correre e a vincere in Europa League, con una prova importante e convincente.

La squadra di Coppa è bellissima, quella di campionato è altalenante, ha subito 26 gol, uno in meno del Parma, e ha troppe amnesie che non gli hanno permesso di raccogliere il massimo anche quando il massimo è stato profuso in campo. I tanti infortuni e gli errori arbitrali l’hanno un po’ bloccata, ma Montella non si piange addosso e sprona i suoi affinché usino tutto a favore, per reagire.

E’ la squadra che ha segnato più gol nella prima mezzora, ben 15, è quella che ha anche più rigori a favore, dati che preoccupano Donadoni perché la Viola nelle aree avversarie ci sta bene. Una squadra che, come il Parma, può cambiare tranquillamente modulo e passare dal 3-4-2-1, al 4-3-3, fino al 3-5-2, o al 3-5-1-1. Con una certa facilità perché ha dei giocatori duttili e capaci di interpretare bene tutti i vestiti tattici che Montella gli cuce addosso. Sarà una bella sfida, dalla cornice europea, che metterà di fronte due tecnici di qualità che amano un certo tipo di mentalità, che hanno dato alle squadre un’impronta definita, due tecnici che amano giocare.

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