Parma 1913 | Le scuse Merelli: "Sono giovane e inesperto"

Ecco il suo messaggio: “Con questo messaggio colgo l’occasione di porgere Le mie più sentite scuse alla società Parma Calcio e ai propri tifosi. La mia giovane età e la mia conseguente inesperienza mi hanno portato a fare un gesto inappropriato che non avrei dovuto fare. Solo a mente fredda ho capito la gravità di quanto accaduto. In conclusione chiedo soprattutto scusa alla società Forlì Calcio, ai miei dirigenti, allo staff tecnico ed ai miei compagni di squadra. #ParmaCalcio1913″

Con questo messaggio sulla propria pagina Facebook, il portiere del Forlì chiede scusa ai tifosi del Parma e a tutta la società per il gesto che ha scatenato le ire dei tifosi. Verso la fine della gara, portandosi la mano verso le parti basse, Merelli salutava la curva Nord che inveiva contro di lui. Sul campo sono piovute una bottiglietta d'acqua e un'asta di bandiera. Il gestaccio ha provocato l'ira di Alessandro Lucarelli che si è fatto una corsa di una quarantina di metri per andare a rimproverare il portierino, scatenando un accenno di rissa. Ma non è tanto la rissa che spaventa la società crociata, quanto il lancio di oggetti in campo. Si teme una squalifica del campo, ma è ancora presto per parlarne con certezza. Di certo è un'ipotesi da prendere in considerazione, sperando che il referto del direttore di gara tenga conto della provocazione sleale del portiere del Forlì. L'arbitro, come ha confidato ai giocatori del Parma, non avrebbe visto il gestaccio del portiere che però ha ammesso le colpe chiedendo scusa pubblicamente sul popolare social network, prima lo aveva fatto, a suo nome, Gadda, affidandosi al canale ufficiale della società.