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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Parma-Juventus 1-1 | Sansone "gelido" davanti a Buffon riacciuffa i bianconeri

Al 32' è 1-1 con il quarto gol in campionato del numero 21 subentrato ad Amauri. Paletta è bravo a verticalizzare subito e mettere il compagno davanti a Buffon per il gol del pareggio

Novanta minuti per testare la tenacia e capire se questo Parma è da sogno o da sonni tranquilli. Novanta minuti per capire l'andamento di questo campionato ed evitare che la Juventus, riconosciuta come la più forte, lo "ammazzi" con un girone d'anticipo. Novanta minuti per rendere inespugnabile la fortezza del Tardini, unico stadio del nostro campionato rimasto inviolato. Parma-Juventus è anche questa. Partita insidiosa, come alla vigilia è stata definita da entrambi i tecnici. A ragione perché se la Juve sblocca la partita è solo grazie a un calcio di punizione, al 6' del secondo tempo, di Pirlo, deviato. Il Parma si abbassa troppo e trova il gol grazie ad una fiammata di Sansone che non si fa pregare più di tanto e, alla prima palla buona, insacca. Con buona pace di Amauri che non ne azzecca una. In mezzo tanto Parma, nel primo tempo e una Juve un po' timida, complici i 120' con il Milan in settimana. Peccato per le occasioni sprecate nel primo tempo, ma va bene così. Un Parma da 30 in classifica, che poteva avere la lode se avesse fatto bottino pieno. Ma chi si accontenta...

Parma-Juventus, le immagini del 13 gennaio 2013

IL MATCH - La partenza della squadra di Donadoni preoccupa Conte che il primo quarto lo passa tutto a sgridare l'indisciplinato Pogba. Paletta e Gobbi provano a spaventare Buffon con due bordate che finiscono alte di poco, segno che per la capolista non sarà una passeggiata. Compatto e attento, il Parma in avvio piace parecchio, con Belfodil e Amauri bravi a duettare. Il franco algerino vede la porta ma, da posizione defilata, non fa male. Nemmeno quando ha a disposizione gran parte dello specchio, al 21', dopo la sgroppata del solito Biabiany. Buone le finte ma non il tiro che si spegne a lato. Strano ma vero, per vedere una cconclusione degna di questo nome della Juve bisogna aspettare la mezzora, con Pogba che imita Pirlo e sfiora il palo destro di Mirante. Pirlo, quello vero, si vede qualche minuto più tardi, e si vede sì. La sua punizione dai venti metri viene scacciata dall'incrocio da Mirante che, al 39', un minuto dopo deve volare per sventare la minaccia di Padoin, preciso nel tiro. Ma il miracolo, Mirante, lo fa al 36' quando plana sui piedi di Quagliarella e ne blocca la conclusione.

LE PAGELLE

La strigliata di Conte arriva puntuale e, dopo aver rischiato di capitolare più di una volta, la Juventus trova un fortuito vantaggio, con Pirlo che dai 18 metri trova il gol aiutato da Biabiany sfortunato nella deviazione decisiva che spiazza Mirante. Il gol abbassa il morale di un Parma sprecone nel primo tempo e che, dopo una decina di minuti della ripresa sparisce dal campo. Donadoni corre ai ripari e "boccia" Amauri, con la sua voglia che rimane solo tale e non si trasforma in nulla o quasi di buono sul campo. Entra Sansone al suo posto, con Conte che un minuto prima al 22' ha chiamato Vucinic per chiudere la partita. Ma le cose belle le fa vedere Pogba che in mezzo al campo non ne perde una. Al contario di Vucinic. Al 32' il suo erore lancia il contropiede del Parma che con Paletta verticalizza veloce e serve Sansone, bravo davanti a Buffon a non "emozionarsi" e a insaccare il pareggio.

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