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Parma-Lazio 1-2 | Sempre più giù: Donadoni a un passo dall'esonero

Il tecnico, all'ultima chiamata, perde ancora. Parma ultimo con 6 punti. Distrazioni evitabilie mancanza di cattiveria sottoporta, il vantaggio di Palladino non evita la dodicesima sconfitta

Non basta la voglia, nemmeno una buona prova: il Parma perde ancora, e rimane ultimo. Da rivedere l’arbitraggio, Donadoni ora rischia e potrebbe saltare davvero. Probabilmente, la notizia della vendita delle quote da parte di Ghirardi, ha dato al Parma una spinta importante. La voglia di rimettere le cose a posto, di uscire da una zona infernale di classifica, di dfar sorridere i tifosi, encomiabili come al solito, restituiscono al campionato una squadra ancora viva, che contiene una Lazio tutt’altro che irresistibile, senza Candreva e Klose, con Mauri e Anderson nel tridente e l’ex Parolo domato bene da Mauri e compagnia.

Funziona l’argine di mezzo, anche il binario mancino, da tempo quello meno perfetto, assieme a tutto l’impianto di gioco che ha ripreso a macinare chilometri. Ma che spavento, perché dopo 2 ‘, la traversa di Iacobucci, preferito a Mirante non al meglio, viene colpita da una sassata gentile di Biglia, su punizione. Il Parma si scuote di dosso la paura e, con Costa, pareggia il conto dei legni, con una spaccata che si infrange sulla barra. Prima, al 10’, Gobbi segna in posizione regolare, ma il guardalinee annulla. Su assist di Cassano, la posizione dell’esterno era regolare. Anche Rispoli ha una bella occasione, ma manda fuori di testa. E la Lazio, che non comanda mai il gioco, va sotto un attimo prima del 45’, con Palladino che, di testa, gira bene in gol un assist di Santacroce, che tampona Anderson come può. Anticipa, si fa ammonire e esce distrutto. A tempo scaduto, Guida non fischia e Mauri segna di testa, facendo esplodere il Tardini e Leonardi arrabbiatissimo.

LE PAGELLE

Il Parma accusa il colpo, entra scombussolato in campo e incassa in gol di Anderson che, di destro, infila Iacobucci su assist di Djordjevic. Gobbi pasticcia e lascia il pallone al serbo che serve il brasiliano. Il Parma reagisce bene, non demorde e ci prova fino alla fine. Mauri avrebbe pure la palla giusta per il pari, ma la sciupa dopo un triangolo belissimo con Cassano. Donadoni inserisce Belfodil per Mauri, in un 3-4-3 puro che abbassa Gobbi in mediana.  Ma succede poco, e tutti i palloni passano da Cassano che non incanta. Belfo fa in yempo solo a beccardsi una caterva di fischi, per il resto non incide mai. 

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