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Parma-Samp 1-3 | Baraye non basta: serve un'accelerata sul mercato

Crociati indietro rispetto ai doriani, più abili e frizzanti. Segnano Quagliarella, Jankto e Defrel in una gara che certifica il bisogno di nuove forze

Dal nostro inviato

TRENTO - Il Parma esce sconfitto dall'amichevole contro la Samp. Un 3-1 che non fa male, assolutamente, ma che certifica il fondamentale ricorso al mercato con almeno un acquisto per reparto per rinforzare una squadra ancora troppo simile a quella vittoriosa dello scorso anno. Qualcosa si è vista con l'ingresso in campo di Ciciretti, capace di dare un po' di vitalità a un attacco senza soluzioni e ancora legato ai movimenti di Ceravolo e ai tagli degli esterni. Pochi,  come pochi sono stati anche gli ingressi delle mezzali in area. Troppa attesa e molta la fiducia nelle ripartenze che vengono puntualmente impedite al Parma, capace di rifarsi alla fine di una partita addolcita dal destro da fuori di Baraye, che risponde ai gol di Quagliarella (24') e Jankto (42') e Defrel (92').

E' stata l'occasione per valutare i progressi fatti nei quindici giorni di ritiro, per mettere benzina nelle gambe e cercare di assimilare qualche schema, accelerando i tempi in vista dell'inizio ufficiale di questa nuova stagione previsto per il 12 agosto al Tardini. Oltre a questo, Parma-Samp ha visto celebrare uno storico gemellaggio tra due tifoserie. Una partita che avvia un po' il Parma a quella che sarà la stagione del riscatto, una partita che magari è servita anche per fare il punto sul mercato tra due società che hanno imbastito diverse operazioni. Silvestre (fuori rosa e rimasto ad allenardi a Genova) e Quagliarella su tutti. D'Aversa non cambia molto rispetto a una settimana fa: l'intenzione del tecnico è quella di dare fiducia al gruppo ormai collaudato. Ci sono Sepe, Bruno Alves Dimarco e Stulac, ormai perno intorno al quale ruoterà la mediana. Scavone e Barillà (che sostituisce Dezi, infortunato) agiranno ai suoi fianchi. In difesa, oltre al terzino ex Inter, ci saranno Iacoponi, Gagliolo e Bruno Alves (che entra al posto di Gazzola per un fastidio al quadricipite). Siligardi, Ceravolo e Di Gaudio saranno gli attaccanti del 4-3-3 di D'Aversa. Gianpaolo invece si affida a Quagliarella e Kownacki con dietro Caprari. Il 4-3-1-2 del tecnico di Giulianova (nato a Bellinzona) è più collaudato. La coppia difensiva Anderson-Colley verrà messa alla prova dagli inserimenti delle mezzali e dai tagli di Di Gaudio e Siligardi, che gioca come al solito più dentro il campo. 

LA PARTITA

Succede poco per mezzora, le squadre si studiano e, al piccolo trotto, cercano di mettere in atto i concetti assimilati in questi giorni di preparazione. Quagliarella non ne ha bisogno: lui sembra aver chiaro in mente quello che deve fare. E quanto una palla di Murru da sinistra sembra irraggiungibile, lui si adopera con il destro beffando Dimarco e al volo la incrocia sul secondo palo. Gol alla Quagliarella per l'obiettivo di mercato crociato. Il Parma è tutto nel tiro di Di Gaudio che impegna Audero con il solito destro dal limite. Poca cosa i crociati, che si limitano a giocare di rimessa provando con un pressing blando a interrompere il possesso prolungato della Samp più pimpante e viva, che passa al 42' con il gol di Jankto nato da un tiro-cross che beffa Sepe. E il primo tempo va in archivio con un doppio svantaggio che certifica che la squadra è ancora in fase di costruzione. E lo si nota soprattutto quando i fue tecnici, come al solito nelle partite amichevoli, stravolgono le squadre. D'Aversa guarda in panchina e pesca Gobbi (che fa il terzino destro), Rigoni, Ciciretti e Da Cruz per Bruno Alves, Scavone, Siligardi e Di Gaudio. La forza della Samp, quella riposta in panchina, mostra qualità da subito con Ramirez per Kownacki, Ferrari per Colley, Linetty per Jankto, Praet per Barreto. Caprari affianca Quagliarella e Ramirez fa il trequartista. 

Con quel poco che ha a disposizione, D'Aversa prova a giocarsela avanti tutta, con Ciciretti e Da Cruz pronti a dare manforte all'isolato Ceravolo che in maglia "Black Phoenix" non l'ha vista veramente mai. Cambia poco, troppo poco: il Parma resta comprensibilmente sotto la Samp, più collaudata e in palla e con più qualità. Ciciretti prova a dare qualche strappo ma non basta. Per vedere qualche giocata interessante c'è da aspettare la prossima partita e - soprattutto - qualche rinforzo, almeno uno per reparto. Entra anche Baraye per Ceravolo, con Da Cruz che passa a fare la prima punta. Defrel, Tavares e Bereszynski rilevano Caprari, Murru e Sala e dagli spalti qualche mugugno comincia già a sentirsi e ha come bersaglio Da Cruz che a un certo punto sembra battibeccare in campo con il compagno di reparto Ciciretti. Addolcisce la pillola Baraye, con un destro da fuori che non basta. Nel recupero c'è gloria anche per Defrel. 

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