MERCATO | Maxi-scambio con il Sassuolo, il ds Bonato: "Non è un affare concluso"
"E' meglio non pronunciarsi fino alla chiusura dell'operazione, può succedere qualcosa nell'immediato o no" ha spiegato il dirigente neroverde sull'affare che porterà Schelotto e Rossi al Parma in cambio di Sansone, Rosi e Mendes. "Anche Belfodil nell'operazione? E' un altro affare"
Parma e Sassuolo stanno definendo un maxi-scambio che vede coinvolti Sansone, Rosi, Mendes, Schelotto e Rossini. I primi tre indosseranno la maglia neroverde mentre gli ultimi due arriveranno agli ordini di Donadoni. Schelotto arriverebbe con la formula del prestito con diritto di riscatto della metà, Rossini, invece, in comproprietà mentre Sansone e Mendes al Sassuolo in comproprietà, Rosi in prestito. Inoltre i neroverdi pagheranno circa 3 milioni alla società di Ghirardi. Fondamentale, a quanto pare, è stato l'ok di Donadoni che lo ha esplicitato anche con le scelte fatte fino ad ora: Rosi ha giocato poco visto l'impiego di Cassani, così come Mendes chiuso da Paletta e Lucarelli. Per Sansone, invece, il discorso è diverso. Il Sassuolo lo ha sempre voluto e ora potrà utilizzarlo per tutto il girone di ritorno per conquistare una salvezza storica per il club. Manca solo la firma sui contratti e i dettagli economici, circa 3,5 milioni ai crociati, ma l'affare è praticamente fatto. I tifosi, intanto, sono insorti sui social network, delusi dalla cessione dei tre giocatori, in particolare di Sansone e Mendes.
Un'operazione, però, che non è ancora conclusa anche se manca poco. Il ds del Sassuolo Nereo Bonato a Parmatoday.it ha preferito non sbilanciarsi sulla trattativa in via di definizione: "E'meglio non parlarne ancora, visto che non è chiusa. Può succedere tutto da un momento all'altro e non sarebbe corretto parlare ora per rispetto di tutti e per l'esito della trattativa". A Sassuolo sono comunque ottimisti sulla chiusura dell'operazione che porterebbe tre giocatori importanti in vista della lotta per la salvezza.
