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Vigilia contro il Livorno, Donadoni: "Cassano? Si gioca il posto con gli altri"

Il tecnico crociato: "E' inevitabile che si parli di giocatori con le qualità come Antonio, è bello però anche capire che ci sono altri giocatori importanti che stanno dimostrando di essere all'altezza"

Per chiudere il girone di andata con due vittorie consecutive, cosa che non è mai successo in questo campionato, il Parma di Donadoni va a Livorno con qualche dubbio, legato alle condizioni fisiche di certi elementi, e una certezza: "Cassano è come gli altri, si gioca il posto con i compagni di reparto". Liquida così la situazione il tecnico crociato Donadoni, alla vigilia della partita delicata che lo porta dove ha mosso i primi passi da allenatore, in un ambiente al quale è affezionato: "Mi ha dato la possibilità di affacciarmi al grande calcio, ne vado fiero, ma ora voglio battere il Livorno". 

NON TUTTI AL MEGLIO - La partita contro il Torino non ha visto Gargano e Paletta, sulla via della ripresa. Il tecnico non si sbilancia sulla formazione, mai fatto, e non dice chi va in campo, ama far vivere tutti sul filo e tenere alta l'attenzione, per avere tutti pronti: "Qualche problemino ancora c'è, non saremo tutti al 100% ma è importante questa partita e martedì c'è un'altra gara a cui per ora non voglio pensare. Se ci sarà qualcuno non al meglio, preferisco tuttavia aspettare. Le scelte saranno fatte solo in funzione del Livorno, non penseremo alla Lazio, è una gara importante in un ambiente non semplice. Va affrontata con la mentalità giusta". E' tempo di bilanci, al giro di boa si tirano le somme: "Potrei lamentarmi per i punti che mancano in classifica - spiega - ma attaccarsi alla sfortuna lascia il tempo che trova. La verità è che abbiamo 23 punti e vogliamo incrementarli domani, il nostro obiettivo dev'essere questo. I ragionamenti da bar tolgono energie. Troveremo una squadra quasi con gli stessi colori del Toro, ma avrà un atteggiamento feroce".

CASSANO? E' IMPORTANTE, COME GLI ALTRI - Perché l'ambiente lui lo conosce bene: "Sono affezionato - dice Donadoni - mi ha dato la possibilità di affacciarmi al grande calcio. Ne vado fiero, ma devo fare tutto il possibile per batterlo.  Il Parma andrà ad affrontare 11 giocatori determinati, dovremo essere bravi a sfruttare eventuali risvolti psicologici favorevoli pur sapendo che non ci regaleranno nulla. Riusciremo a far meglio quanto più saremo bravi a sfruttare loro eventuali difficoltà. E' di certo un avversario difficile, motivato, agguerrito, con la voglia di fare risultato". Con o senza Cassano: "E' inevitabile che si parli di giocatori con le qualità come Antonio, è bello però anche capire che ci sono altri giocatori importanti che stanno dimostrando di essere all'altezza e se la stanno giocando con giocatori di indiscusso livello. Ballottaggio Cassano-Amauri? Hanno già giocato assieme, l'uno non esclude l'altro. Cassano non è qualcosa di più, bensì qualcosa di solido e importante. Non mi piace valutarlo come ciliegina, è ben più sostanzioso. Se viene sempre punzecchiato, è naturale cercare di rispondere. O si evita, passando per il "prezioso", altrimenti si risponde con educazione e rispetto. Ha parlato del suo affetto per la Sampdoria, ma ha detto chiaramente che è un giocatore del Parma".

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