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Vigilia contro la Fiorentina: "Le parole di Ghirardi sono sensate"

"Rizzoli? L'arbitro non mi preoccupa mai più di tanto, è una pedina importante in un contesto importante, ma se fosse stato designato un arbitro diverso da lui sarebbe stato lo stesso"

L'allenamento di rifinitura che precede la partita contro la Fiorentina, serve a Donadoni per verificare la condizione generale dei suoi ragazzi reduci dal brutto stop, non per via della prestazione chiaramente, di domenica. Serve per capire lo stato di forma fisica ma anche psicologica dei calciatori che si sono visti scippare un risultato positivo a quattro minuti dal termine di una gara che ha confermato la crescita del Parma, con annessi i problemi in fase realizzativa.

ACQUA SUL FUOCO DELLE POLEMICHE - Nella conferenza stampa di vigilia si parla pure della Fiorentina, ma a tenere banco è soprattutto la polemica relativa al botta e risposta tra Nicchi e Ghirardi, con il dialogo a distanza tra i due numeri uno che ha generato qualche polemica. Nonostante ciò, Donadoni si mostra tranquillo e fiducioso, continuando per la strada tracciata dalla società. Ma siamo sicuri che questa strada sia la più giusta? "Sono davvero stufo – risponde l’allenatore crociato - di questo tipo di discorsi. Perché comportarsi normalmente, in modo corretto onesto deve risultare controproducente? Se cosi fosse vorrebbe dire stravolgere la logica del mondo. Sono anche stanco di cose del tipo “meglio fare polemica”.  Sono nauseato davvero, non voglio passare per il perbenista di turno. Mi piace pensarla cosi e basta. Come mi piace che la mia squadra pensi solo a cio che deve fare sul campo. Gli avvenimenti di questi giorni non cambiano nulla per me. Domenica il silenzio stampa e’ stata la scelta più opportuna. Dire o non dire, c’era comunque il rischio di essere travisati. Il nostro presidente ha fatto un discorso sensato e intelligente. Non pretendiamo nulla di più di ciò che e’ lecito aspettarsi. E’ giusto che ci sia equità di considerazione, e non intendo in senso di giudizio arbitrale. Stiamo cercando di tenere un certo tipo di condotta che a mio avviso è impossibile equivocare. Andiamo avanti cosi. Condivido quel che ha detto Ghirardi, nelle sue parola ci sono logica e buon senso. Clima pesante? Come ripeto sempre ai miei ragazzi, noi abbiamo solo la possibilità di conquistarci punti sul campo".

FIORENTINA TOSTA, SERVE CONCRETEZZA - Meno male che si gioca subito dopo la gara contro il Napoli, con Donadoni che ha voglia di trasferire la rabbia sul campo, trasformandola in energia positiva che aiuti i suoi a fare una prestazione simile a quella vista domenica, accompagnata magari dalla trasformazione delle occasioni in gol. Per questo non occorre la bacchetta magica, ma più convinzione sotto porta. "In questo senso ci sta che dobbiamo migliorare - dice il mister lombardo - visto che contro il Napoli abbiamo creato 4 o 5 occasione da rete e non le abbiamo concretizzate. Dobbiamo essere bravi e non crearci alibi. Gli alibi sono per i perdenti. Domenica abbiamo fatto un’ottima prestazione che è ulteriormente migliorabile in dettagli che alla fine possono cambiare l’inerzia della gara. Se avessimo fatto uno o due gol in più le cose sarebbero state meno chiaccherate. Possiamo e dobbiamo migliorare. Il resto sono chiacchiere. Ci aspetta la Fiorentina, squadra tosta. Arriva dalla vittoria con il Cesena, vorrà dare continuità al suo momento. Per quel che ci riguarda siamo alla ricerca di tre punti per noi importantissimi, la classifica non ci permette di considerarli diversamente. Saranno novanta minuti in cui non si dovranno disperdere energie e avere la massima convinzione". Per segnare e trovare i tre punti che mancano dal 5 febbraio.

SCELTE - Ecco che Donadoni si affida a Giovinco, a cui molto probabilmente verrà affiancato Biabiany e non Okaka, reduce da una prestazione insufficiente contro il Napoli. Nonostante ciò il mister lo elogia e si dice contento di quanto ha fatto domenica. "Ha giocato come mi aspettavo, potrei anche riproporlo, senza dimenticare che qui c'è concorrenza. Sarà decisivo l'allenamento di oggi". A sensazioni, il mister parrebbe più orientato a puntare sulla velocità e proprio per questo potrebbe riproporre, dal primo minuto, Valdes sulla destra, con Modesto dall'altro lato. Ipotesi affascinante che però sembra più da secondo tempo o da "tutto per tutto". Anche se avverte dicendo: "Per quel che riguarda le condizioni del gruppo oggi è giornata focale per le valutazioni di tipo strettamente fisico. Voglio in campo giocatori che stiano bene. Anche chi è subentrato domenica si è ben comportato. Questo dimostra che anche loro possono essere protagonisti dall’inizio e che la squadra è in salute". Più verosimile l'impiego di Valiani, che ritorna dopo la squalifica rimediata contro il Genoa e scontata domenica, con Jonathan pronto a dire la sua. Per il resto i soliti occuperanno la mediana, con Mariga che recupera la posizione di gladiatore davanti alla difesa, data la squalifica di Musacci. Attorno a lui Galloppa e Morrone, in campo dopo due panchine di fila. In difesa Zaccardo, Paletta e Santacroce, ottima la sua prova, dovrebbero essere riconfermati, con Mirante in porta. 

QUI FIORENTINA - Delio Rossi è alle prese con l'infortunio di Jovetic, e si affida a Cerci e Vargas dietro ad Amauri, grande ex, con Lazzari a centrocampo. "Preoccupato delle proteste del Parma - viene chiesto a Delio Rossi? Durante i novanta minuti tanti episodi possono decidere l'andamento di una partita. Chi ha più valori alla fine però viene fuori. Noi siamo ancora indietro.Ma il calcio è bello perché ogni partita ha una storia a se. Andremo a Parma a giocarci la partita. Giovinco? Stiamo parlando di un calciatore che gioca in Nazionale. E' molto cresciuto con il passare delle stagioni. Donadoni? E' una persona a modo. Non va mai sopra le righe".

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