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Venerdì, 26 Aprile 2024
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L'ultima di De Rossi, la prima di Frattali: una notte speciale a Roma

Gigi è nato e cresciuto a Roma, ha la maglia di De Rossi in camera e dopo tanta attesa all'Olimpico esordirà in Serie A

Chi è nato a Roma, cresce e tifa Roma da quando ha senno, capisce che all’Olimpico con Daniele De Rossi che saluta, domenica ci sarà la fine di un’era. Un’altra, dopo quella precedente segnata dal dominio di Francesco Totti. Chi è nato a Roma, cresce e gioca a calcio, sa che esordire in Serie A e farlo all’Olimpico è un giorno che resterà nella sua memoria sportiva, oltre che negli almanacchi del pallone. Pierluigi Frattali è nato a Roma, è cresciuto nel quartiere Case Rosse, nella periferia verace dell’Urbe che prende il nome proprio da costruzioni di tufo rosse alzate in età repubblicana. Al rosso delle case spesso chi abita lì unisce anche un po’ di giallo, per replicare nella composizione cromatica i colori sociali della Roma. Pierluigi Frattali è nato e cresciuto a Roma e prima che cominciasse a fare il calciatore si è tirato su con il culto romanista di Totti e Batistuta; domenica probabilmente varcherà il cancello dell’Olimpico e indosserà i guanti per difendere la porta del Parma, l’altra sua casa, per parare. Come non gli capita da un anno, dalla notte di La Spezia. L’eroe di Firenze è passato in mezzo alla tempesta rimanendo in piedi, a bordo di una nave che ha rischiato di affondare ma che è rimasta a galla anche grazie ai suoi tentacoli. Gigi è diventato senatore, e da senatore di uno spogliatoio si presenta a Roma, a casa sua, dove custodisce gelosamente i suoi ricordi. roma-fratta-maglie-2Nella sua stanza, accanto alla maglia di De Rossi, neanche a farlo a posta, c'è quella che celebra l’impresa sportiva più grande del portiere. Che ha contribuito a condurre quella nave in porto.

La Serie A se l'è conquistata Frattali, staccare il biglietto della sua prima nella massima categoria, nella sua città non avrà prezzo. Nello stadio che lo ha visto raccattapalle in quel giorno di giugno (il 17), quando ha trascorso tutti i novanta minuti dietro la porta del Parma per farsi regalare i guanti dal suo mito, Gigi Buffon, che all’epoca era già un riferimento per i ragazzi giovani come Frattali che coltivavano il sogno di imitarlo. Quando la festa è esplosa per la vittoria della Roma, Frattali ha esultato ma gli è venuto spontaneo andare da Buffon subito dopo per scartare il suo regalo. A 16 anni, i guanti di Buffon per chi vuole fare il portiere sono il regalo più bello. Il giorno prima se li era fatti promettere nel ritiro della Borghesiana, dove si era fatto accompagnare da papà Maurizio che domenica sarà allo stadio con gli occhi gonfi mentre vede il figlio coronare il sogno. E con lui anche mamma Nadia. Un segno del destino farlo nella sua città, dove ha mosso i primi passi accanto a Daniele De Rossi che domenica saluterà tutti. La bandiera della Roma, un’altra, si ammaina ma certo non smette di sventolare nel cuore dei romanisti. E di chi ha eletto il capitano a idolo. Frattali, che con De Rossi senior si è allenato ai tempi della Primavera della Roma con Curci, Aquilani e compagnia, sicuramente avrà il groppo in gola. Per l’esordio più che per il contesto. In uno stadio tutto esaurito, Gigi si guarderà intorno, respirerà aria di casa come mai aveva fatto prima e se la godrà realizzando non solo il desiderio suo più grande, ma anche quello della moglie Martina, che in un’intervista disse un giorno di voler vedere suo marito giocare in Serie A. Erano i tempi di Frosinone, poco distante da Roma, dalla sua Roma che domenica probabilmente sarà più bella.

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