rotate-mobile
Sport

Vigilia contro il Cittadella, Iachini: "Buffon difficilmente ci sarà, ci aspettavamo un'altra classifica"

Il tecnico del Parma in conferenza: " Abbiamo avuto problematiche che non sono usuali nel nostro lavoro. Adesso dobbiamo lottare in questo anno e mezzo per la promozione. Pandev? Dobbiamo valutare"

Beppe Iachini è un tipo che non si accontenta mai. Un allenatore che pretende tanto come lui, non può certo accontentarsi di un percorso che l'ha visto protagonista sì nella valorizzazione di molti ragazzi, elencati con orgoglio in conferenza stampa, ma indietro rispetto alle previsioni di raddrizzare una classifica che ancora piange. "Nel percorso di lavoro che stiamo portando avanti - spiega il tecnico - l'obiettivo era quello di ritrovarci un po' più avanti. Abbiamo avuto problematiche che non sono usuali nel nostro lavoro. Adesso dobbiamo lottare in questo anno e mezzo per la promozione. Questo era il programma quando sono arrivato. Bisogna riportare la squadra dove merita di stare". Sa che ancora c'è tempo per rimediare, ma che lo stesso tempo non dura all'infinito.

"Purtroppo c'è da registrare che in ogni partita usciamo con 4, 5 acciaccati. Siamo una squadra tecnica, una squadra che cerca di giocare a calcio, che arriva in porta attraverso il gioco, abbiamo calciatori di qualità. Se vogliamo tutelare il bel gioco, per i tifosi, certe cose non vanno accettate. Subiamo interventi di gioco che non sono sanzionati a dovere. L'ultimo a fermarsi è stato Buffon, che ha riportato una contusione con edema al polpaccio, bisognerà valutare ma al momento è la situazione più grave.

Brunetta è uscito dal campo per un intervento di gioco, e ha rimediato una contusione. Benedyczak ha preso un colpo. Anche Vazquez ha preso un colpo alla caviglia. Io sono stato un mediano, non sono stato uno stinco di santo e so cosa significa il gioco duro. Ma ogni volta che i miei vanno in campo non sono tutelati. Io ho vinto i campionati con gente che giocava a calcio, se non giochi non vinci. Non mi sta bene questa cosa. Anche Man stesso è uscito con degli acciacchi".

Un quadro complesso, che finisce anche per influenzare le scelte di Iachini. Per ora, viste le difficoltà di accorciare la classifica, Beppe si 'accontenta' di valorizzare i numerosi giovani che si è trovato in rosa. "Noi ci siamo posti l'obiettivo di pensare una gara per volta. Di vincere le partite, sia in casa che fuori. Questo vuol dire che la crescita della squadra è evidente. Stiamo recuperando calciatori importanti. Non abbiamo attinto tanto dalle forze del mercato di gennaio. Bisogna credere in quello che la squadra sta facendo, la squadra ha un'anima, ma non sempre riesce a fare le cose sul campo. Simy? Non aveva giocato tanto, era di stazza grande, può darsi che aveva patito anche questa cosa qua, ovvio che gli attaccanti vivono anche queste situazione. Non sarà mai un giocatore che salta tre uomini. Ha avuto le sue occasioni, ha mandato in porta tanti compagni. Può avere anche lui la sua crescita, ma gli serve il suo tempo. Per me attaccante e portiere sono due ruoli particolari: sono atipici, sono i più sotto osservazione, gli errori pesano di più. Se avessi avuto Inglese, Pandev e Tutino avremmo alternato maggiormente le soluzioni, così da preservarlo. Sono certo che si sbloccherà, magari la prossima ne farà due. Pandev? Abbiamo una verifica da fare, vediamo tra oggi e domani mattina. C'è da prendere le opportune decisioni. Parlerò con staff medico e calciatore, per avere delle risposte. Non possiamo permetterci di fermarci di nuovo. Aspettiamo".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Vigilia contro il Cittadella, Iachini: "Buffon difficilmente ci sarà, ci aspettavamo un'altra classifica"

ParmaToday è in caricamento