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Attualità Montanara / Via Torrente Cinghio

Inaugurata la 'La Casa nel Parco del Cinghio': investiti 3 milioni e 3 mila euro

L’intervento ha comportato il restauro completo di due edifici rurali, dove hanno sede il Centro sociale orti Cinghio Sud, il Centro Giovani Villa Ghidini, la Cooperativa Gruppo Scuola ed una sala civica polivalente

Si sono conclusi i lavori di recupero funzionale del podere Cinghio: “La Casa nel Parco del Cinghio”.  

Al taglio del nastro hanno preso parte il Sindaco, Federico Pizzarotti, L’Assessore ai Lavori Pubblici, Michele Alinovi, l’Assessore alla Cultura e Politiche Giovanili, Michele Guerra, l’Assessore al Welfare, Laura Rossi. Con loro erano presenti il progettista architetto Paolo Giandebiaggi ed i rappresentanti dei soggetti che troveranno posto all’interno dell’edificio: Benedetto D’Accardi, Presidente di Ancescao; Sabrina Fornia Presidente della cooperativa Gruppo Scuola e Michele Isabello, Presidente del Centro Sociale Orti Cinghio. Il complesso, infatti, ospiterà al piano terra “ex Podere” e “barchessa”, il Centro Sociale Anziani; al piano primo il Centro aggregativo comunale “Villa Ghidini” e sala civica (attiva in orario serale); al secondo piano; la Coop. Soc. Onlus “Gruppo Scuola”.  

Il Sindaco, Federico Pizzarotti, ha ricordato come l’Amministrazione si sia fatta carico di riprendere i lavori per riportare a nuova vita il complesso rurale, lasciato, in passato, in uno stato di abbandono. “Si tratta di un luogo di inclusione e comunità in cui operano diversi soggetti, favorendo un dialogo intergenerazionale. Il podere Cinghio rinasce oggi come spazio culturale e sociale, a servizio del quartiere Montanara”  

L’Assessore Alinovi ha ricordato come siano stati investiti 3 milioni e 300 mila euro per dare seguito al progetto “Si tratta di un progetto partecipato che ha tenuto conto dei suggerimenti di chi lo utilizzerà e che è caratterizzato da un’alta sostenibilità ambientale. Abbiamo condiviso le idee messe in campo dal progettista, l’architetto Paolo Giandebiaggi, che ringrazio, per realizzare un centro civico che sarà prima di tutto un luogo di comunità con Ancescao e le aree ortive al piano terra, il Centro Giovani Villa Ghidini al primo e la cooperativa Gruppo Scuola all’ultimo piano”.  

L’Assessore Laura Rossi ha parlato di un luogo di inclusione che torna a vivere a beneficio del quartiere e della città .  

L’Assessore alle Politiche Giovanili, Michele Guerra, ha dichiarato: “E’ stato recuperato uno spazio di grande valore legato alla tradizione culturale rurale ma che è proiettato nella contemporaneità con la rigenerazione di spazi collegati anche alla rigenerazione del tempo che questi sapranno produrre. Ringrazio l’architetto Giandebiaggi per aver ripensato un luogo di dialogo intergenerazionale, un luogo in cui costruire un pensiero critico che aiuti la città a crescere”.  

L’intervento ha comportato il restauro ed la rifunzionalizzazione completa di due edifici rurali situati nell'ex insediamento, risalente ai primi del Novecento, dove hanno sede il Centro sociale orti Cinghio Sud, il Centro Giovani Villa Ghidini, la Cooperativa Gruppo Scuola ed una sala civica polivalente.  

Il progetto nasce dalla proficua collaborazione tra diversi assessorati del Comune: Lavori Pubblici, Welfare, Cultura e Associazionismo. L’intervento, atteso da anni, ha comportato la realizzazione di un nuovo centro civico, un edificio al passo con i tempi con un occhio di riguardo alla sostenibilità ambientale. Si tratta di un punto di aggregazione per giovani, famiglie, associazioni, istituzioni, uno spazio aperto alla comunità in cui portare avanti progetti innovativi proprio in favore dei giovani.  

Il primo stralcio dei lavori è stato attuato da del soggetto attuatore della scheda norma A5 – Cooperativa Edile Artigiana, in ottemperanza a quanto previsto nella Convenzione Urbanistica sottoscritta il 21/06/2007 con il Comune: il soggetto privato si è impegnato a realizzare direttamente interventi di ristrutturazione degli edifici esistenti per un importo pari a 1 milione e 300 mila euro. Gli interventi hanno comportato il recupero dei fabbricati, il loro consolidamento e la messa in sicurezza del tetto.  

Mentre le opere di finitura, gli impianti e le sistemazioni esterne hanno fatto parte del secondo stralcio esecutivo, a carico dell’Amministrazione comunale con risorse derivanti dal “Piano Periferie” hanno avuto costi pari a 2 milioni di euro e realizzate da Edilstrade Building di Piacenza. 

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