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Lunedì, 29 Aprile 2024
LA GAZZETTA DI PARMA / San Leonardo / Via Mantova

Cassa integrazione: la preoccupazione per i giornalisti e lo scontro con l'azienda

Il comitato di redazione: "Preoccupati, sconcertati per la situazione lavorativa. L'editore ha investito 8,5 milioni di euro a favore dell'aeroporto, azienda in perdita da anni". La risposta dell'azienda: "La 'Gazzetta' non è in crisi"

Giornalisti e giornaliste della Gazzetta di Parma preoccupati per la situazione lavorativa all'interno dell'azienda. "Da oggi ci tocca un anno di pesante cassa integrazione - dicono attraverso una nota -  tre giorni al mese a testa, per cominciare. E non è la prima volta: è il terzo stato di crisi dal 2019 a oggi".

I conti della «Gazzetta» "vanno male: così ci dice l'Azienda. Per questo dà il via a una nuova cassa integrazione, per tutti i giornalisti, le giornaliste, escluso il direttore, per un anno, con un esubero dichiarato di sei persone". Il comitato di redazione dell'azienda di via Mantova lamenta assenze nell'ambito del personale, con meno professionisti a disposizione per più contenuti da creare.  "Già eravamo pochi (33 per l'esattezza): resteremo ancora meno a confezionare un prodotto impegnativo, giornale, web, inserti, podcast. La nostra cassa integrazione arriva dopo una ulteriore, recentissima sforbiciata ai compensi dei collaboratori, che sono linfa vitale, presidio dei territori, vivaio per il futuro". C'è preoccupazione per il futuro, dettata da alcune "scelte aziendali e politiche industriali cui abbiamo assistito impotenti negli anni - si legge nel comunicato - ad esempio il capitale sociale passato da 13.500.000 euro del 31.12.2019 ai 5.200.000 del 31.12.2020 (-8,3 milioni di euro) in un periodo già contrassegnato da difficoltà aziendali senza che un euro di questi fosse utilizzato per un effettivo rilancio. Nello stesso periodo, ed è una coincidenza che ci lascia sgomenti, l'editore dimostrava invece di credere in un'altra iniziativa imprenditoriale (in perdita da anni) stanziando 8,5 milioni di euro a favore dell'aeroporto". 

La risposta dell'azienda non si è fatta attendere. "La «Gazzetta» non è in crisi" - si legge nella nota apparsa sul quotidiano oggi. "Continua a essere molto letto e apprezzato. Purtroppo, da decenni i giornali soffrono un calo della diffusione e degli introiti pubblicitari. I giornali locali meno di quelli nazionali, e il calo è ancora più lieve per i quotidiani, come il nostro, così legati al proprio territorio. Ma il bilancio è in difficoltà, proprio per i minori ricavi: e sarebbe un atteggiamento scriteriato, da parte dell'Editore, non tenerne conto.

E proprio per continuare a garantire ai lettori un'informazione di qualità che l'Editore si trova costretto ad attuare un piano di riorganizzazione, per poter mettere in sicurezza l'Azienda, garantire un futuro a tutti i dipendenti e assicurare ai lettori che la qualità del giornale e del sito resterà quella di sempre".

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