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Cento città per la pace: c'è anche Parma con l'assessora Jacopozzi

il prossimo appuntamento sarà a Parma, in Consiglio Comunale, il 29 febbraio, con le scuole per la Giornata mondiale della Cura

L’assessora alla Pace del Comune di Parma Daria Jacopozzi ha partecipato all’incontro nazionale delle Città per la Pace, che si è svolto oggi a Roma, in Campidoglio, dove cento sindaci e amministratori locali si sono incontrati per riflettere sul contributo che le città possono dare alla costruzione della pace.

L’incontro, promosso dal Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani in collaborazione con Roma Capitale, si è svolto nella sala della Protomoteca in piazza del Campidoglio, in vista della Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie che si svolgerà il 21 marzo a Roma.

Tra i numerosi programmi in discussione: “Facciamo come La Pira” (L’impegno delle città per la pace in Ucraina, in Medio Oriente e nel resto del mondo); “Trasformiamo il futuro” (L’impegno delle città per l’educazione civica e l’educazione alla pace delle giovani generazioni); “Con la cura” (L’impegno delle città per la cura delle persone e del pianeta; “Sui passi di Francesco” (L’impegno delle città per la celebrazione degli 800 anni di San Francesco, Patrono d’Italia).

“Questa giornata – commenta l’assessora Jacopozzi - dimostra come in questi anni sia maturata la consapevolezza della necessità di mettere al centro delle politiche nazionali e locali i numerosi impegni per la costruzione della Pace. Così come l’Europa è nata da questo sogno necessario con atti molto concreti ed  economici (la CECA), così come la Pira ha mostrato la capacità di un città di porre profeticamente lo sguardo sul Mediterraneo e oltre (e ancora troppo poco abbiamo imparato da lui), così oggi 100 città guidano insieme le politiche di pace, educative, economiche, sociali, di disarmo in un momento in cui sembra che la Guerra sia uno strumento ineluttabile. Ma la guerra distrugge e basta, distrugge prima il presente  e poi il futuro:  generazioni cresciute  nei terribili conflitti che si troveranno a ricostruire socialità e legami internazionali (Russia/ Ucraina, Palestina/ Israele). Sono le nuove sfide storiche che anche l’Europa deve riconoscere ed accogliere guardando anche fuori da sé. Le città ci sono!”.

Il prossimo appuntamento sarà a Parma, in Consiglio Comunale, il 29 febbraio, con le scuole per la Giornata mondiale della Cura.

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