Verso la certificazione di genere dei servizi sanitari: giornata di formazione per i Comitati Unici di Garanzia delle due Aziende sanitarie

Si è parlato di superamento del gender gap e degli strumenti per la predisposizione del gender equality plan - l’insieme delle azioni mirate a individuare ed eliminare le diseguaglianze di genere in ottica di benessere lavorativo - all’incontro di formazione dei Comitati Unici di Garanzia delle due Aziende sanitarie di Parma, che si è svolto il 13 giugno scorso.

“Il clima culturale nelle nostre Aziende è maturo - ha affermato in apertura dei lavori Massimo Fabi direttore generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria e commissario straordinario dell’Azienda Usl – i gruppi di lavoro già costituiti nei CUG sono pronti per avviare la definizione del bilancio di genere, così da arrivare preparati alla certificazione di genere dei servizi sanitari, di prossima attuazione”.

“Le diversità devono essere parte di tutte le nostre attività, di ogni PDTA (percorso diagnostico terapeutico assistenziale) – ha sottolineato il sub commissario sanitario dell’AUSL Pietro Pellegrini -  Se sapremo leggere ciò che facciamo in questa chiave, avremo servizi qualitativamente migliori”.

Dopo una breve introduzione delle due presidenti dei CUG Sandra Vattini e Emilia Solinas, rispettivamente di AUSL e Azienda Ospedaliero-Universitaria, la parola è passata alla relatrice dell’incontro Monica Calamai, fondatrice e coordinatrice nazionale della community Donne Protagoniste in Sanità.

“È stata una giornata di studio molto proficua – affermano le due presidenti dei CUG – gli approfondimenti forniti costituiscono un utile contributo per l’elaborazione dei documenti interaziendali che andremo a definire, a partire dal bilancio di genere”.

L’incontro è parte di un più ampio percorso formativo dal titolo “Ruolo, competenze e strumenti del CUG per il benessere organizzativo nella Pubblica Amministrazione”. Un percorso finalizzato a fornire ausili per riorientare efficacemente le azioni che possono essere messe in campo per una piena valorizzazione del ruolo e della funzione dei CUG aziendali, nati per promuovere ed assicurare nell’ambito di lavoro parità e pari opportunità, assenza di qualunque forma di violenza morale o psicologica e di discriminazione, perseguendo l’obiettivo più generale di favorire un ambiente di lavoro sereno e partecipativo.