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Cinque trekking nel Parmense da fare in primavera

Ecco una classifica con i nostri luoghi del cuore

Una piccola guida e una classifica, dalla quinta alla prima posizione, sui cinque luoghi del cuore in cui fare trekking nel Parmense. 

5 - Percorso di paesaggi di uomini e natura (Tizzano Val Parma) - Il Percorso (segnavia 710) Paesaggi di uomini e natura è una piacevole escursione ad anello che parte (e ritorna) a Musiara Superiore passando per Pian delle Giare e Monte Pesdonica a 1.300 metri di altezza. E’ un itinerario alla portata di tutti. Il paesaggio che, se a prima vista può sembrare immutabile nel tempo, mostra ad un esame più attento continue evoluzioni e modifiche. Lungo il percorso, molto panoramico, è possibile approfondire il tema del rapporto tra uomo e natura grazie all’ausilio di bacheche e pannelli informativi. Lagoni-9

4- La dorsale Montagnana - Passo del Sillara (Berceto)  -  L’itinerario, percorribile partendo da Montagnana in direzione Sud-Ovest oppure partendo dal Passo del Sillara nella opposta direzione Nord-Est, è compreso nel sentiero CAI 741. Tutta la dorsale, che si stacca perpendicolarmente dal crinale appenninico principale presso il Monte Borgognone e scende verso valle in direzione Nord-Est è un saliscendi fatto dalla successione di diverse vette. La dorsale secondaria compresa tra il Passo del Sillara e Monte Montagnana segna lo spartiacque naturale tra la Val Parma e la Val Baganza e rappresenta un ambiente e un contesto paesaggistico molto panoramico, anche se poco conosciuto rispetto ad altri sentieri

3 - Anello del Monte Penna da Faggio dei tre Comuni (Bedonia)- Il rifugio Faggio dei tre comuni si raggiunge in auto da Bedonia imboccando al strada per Santa Maria del Taro. Giunti a Pontestrambo si devia in direzione di Alpe. Oltrepassato il paese di Alpe e il Passo della Tabella si incontra il bivio per la caserma vecchia. Subito dopo si devia a sinistra imboccando un breve tratto di sterrata che conduce al rifugio. Da Faggio dei tre Comun si imbocca il sentiero CAI 871 che sale verso il Monte Trevine e Penna. Salendo con pendenza costante si aggirano le pendici sud-occidentali delle Trevine. Immersi nella vegetazione si guadagna rapidamente quota fino a mettere piede sulle rocce sommitali del Monte Trevine a 1663 metri di altezza. 

2 - L'anello del Monte Molinatico (Borgotaro) - E' meno conosciuto rispetto ai sentieri della zona del Parco dei Cento Laghi ma altrettanto affascinante. Si tratta di un anello, dalla lunghezza complessiva di 7 chilometri con un dislivello totale di 300 metri, che parte dallo chalet del Molinatico per poi far ritorno nello stesso punto. Arrivati allo chalet si segue il sentiero 'Anello del Molinatico', in particolare i segni bianchi e rossi del sentiero Cai 839. L'itinerario, privo di difficoltà, conduce, percorrendo vecchie mulattiere, alla scoperta delle foreste che ricoprono il monte, del piccolo Lago Martino, del lago dell'Orma e delle tracce glaciali presenti sulla montagna e dei panoramici prati sommitali del Molinatico

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1 - Rifugio Lagdei – Lago Santo – Monte Marmagna (Cornlglio) -  E' uno dei sentieri più frequentati e conosciuti del Crinale dei Laghi, all'interno del parco dei Cento Laghi. Salendo dal Rifugio Lagdei, si tocca il noto Lago Santo, poi si sale tra boschi e prati fino al Monte Marmagna, una delle vette più belle, note e frequentate della zona. Sul retro del Rifugio Lagdei si trova l’imbocco del sentiero 727. Seguendo questo sentiero si raggiunge il Lago Santo (1508 m). Seguendo sempre il sentiero 723 si raggiunge la Sella del Marmagna a 1730 metri di altezza e poi il Monte Marmagna a 1851 metri di altezza. 

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